Milan-Como a Perth, l'ultimatum di Simonelli: "Entro il 18 dicembre capiremo"

Milan-Como a Perth, l'ultimatum di Simonelli: "Entro il 18 dicembre capiremo"MilanNews.it
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Oggi alle 16:10News
di Lorenzo De Angelis

Dopo l'assemblea dei club di quest'oggi, il presidente della Lega Calcio Serie A Ezio Simonelli è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle domande dei media presenti. 

Le indiscrezioni su una possibile partnership più stretta con DAZN?
"Non dipende dalla Lega, ma dalle singole squadre. È un'iniziativa economica importante di DAZN, che prevede la quotazione in pochi anni: ogni presidente deve valutare se quell'investimento può interessarlo o meno. È una cosa che DAZN sta offrendo come opportunità, anche a condizioni vantaggiose, alle singole società o alle rispettive proprietà: per esempio, nel caso del Milan, penso che potrebbe essere non il club calcistico, ma RedBird. Se dovessero farlo loro, sarebbe già un buon indicatore della bontà dell'investimento". 

Se alcuni aderissero e altri no, non sarebbe uno squiliibrio?
"Beh, intanto sarebbe una partecipazione marginale. Molti presidenti avevano azioni della FIAT, ma non incidevano sulle scelte della Juventus. È un esempio paradossale, ma per dire che un azionista di minoranza non ha grande grip".

Milan-Como rientrerà tra le cose fatte in quest'anno?
"Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia. L'AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo". 

C'è una deadline?
"Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole".

L'alternativa?
"Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull'8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l'organizzazione di quella partita".