Milan, tabù San Siro da sfatare: Leao e Rebic per provare ad allungare in classifica

Milan, tabù San Siro da sfatare: Leao e Rebic per provare ad allungare in classificaMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
domenica 18 aprile 2021, 08:15News
di Antonio Vitiello

Un tabù da sfatare e una classifica da blindare. Il Milan oggi a San Siro proverà a vincere nuovamente tra le mura amiche dopo quasi due mesi e mezzo. L’ultimo successo risale al 7 febbraio contro il Crotone, poi da quel giorno sono arrivate solamente delusioni. Ecco perché Stefano Pioli durante la settimana ha provato ad analizzare i dati relativi alle gare interne, perché oggi contro il Genoa i rossoneri non possono commettere altri passi falsi: “Abbiamo analizzato bene le nostre gare casalinghe, spesso nell'ultimo quarto di campo siamo stati meno bravi, anche in termini di convinzione, ed è in quella zona che si decidono le partite”, ha confessato il tecnico rossonero. "Vogliamo tornare alla vittoria a San Siro, ci manca da tempo. Ci vorrà una prestazione di qualità, con scelte precise”.

Sulla carta il Milan avrebbe un turno favorevole, dove potrebbe allungare sulle inseguitrici grazie agli scontri diretti che vedranno opporsi Napoli, Inter, Atalanta e Juve, ma prima tocca vincere col Genoa. La partita è fondamentale per la corsa alla Champions: “Siamo a metà della salita, non possiamo alzare la testa ma pedalare ancora tanto. Ogni partita è un esame. Il nostro futuro è adesso: dobbiamo pensare solo al campo, al resto ci pensa la società – ha spiegato l’allenatore del Milan -. In giro si parla troppo di altro, abbiamo una qualificazione in Champions League che manca da anni da conquistare”.

A guidare l’attacco ci saranno Leao e Rebic, mentre Ibrahimovic (squalificato) è volato venerdì in Svezia per stare accanto alla famiglia e tornerà solamente in serata. Toccherà al croato e al portoghese sfatare il tabù San Siro e riportare i rossoneri alla vittoria, e nella ripresa potrebbe esserci spazio anche per Mario Mandzukic, pronto a riprendere minutaggio dopo l’infortunio.