Pasotto: "Cardinale dovrà chiarire in termini perentori e definitivi riguarda i rapporti di forza all'interno del management. A partire dalla figura di Ibra"

Pasotto: "Cardinale dovrà chiarire in termini perentori e definitivi riguarda i rapporti di forza all'interno del management. A partire dalla figura di Ibra"MilanNews.it
Oggi alle 18:10News
di Antonello Gioia

Marco Pasotto, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sulla figura di Gerry Cardinale: "Cardinale ha preso atto (ben prima che finisse) di una stagione fallimentare sotto l'aspetto sportivo e si è mosso per fornire linee guida diverse. A cominciare dalla ricerca del direttore sportivo, figura che era stata abrogata per poi essere riabilitata di fronte alla sua evidente imprescindibilità (quanto meno in un contesto italiano). Gerry stesso, tra febbraio e marzo, ha incontrato di persona assieme a Ibra svariati candidati al ruolo, compreso Tare. L'altro input arrivato dalla proprietà è relativo al grado di italianità, ovvero alla necessità - anche in questo caso riscontrata alla prova dei fatti - di aumentarne la quota specifica. Virare verso l'ingresso di figure nate in Italia o, come nel caso di Tare, italiani acquisiti. Vale per la dirigenza, ma vale anche (e soprattutto) per la squadra. A partire dall'allenatore, come è chiaro dai nomi attualmente in ballo.

Un altro aspetto che Cardinale dovrà chiarire in termini perentori e definitivi riguarda i rapporti di forza all'interno del management. Equilibri che lungo i mesi si sono fatti via via più delicati, ovviamente poco agevolati dalla mancanza di risultati. A partire dalla figura di Ibra, che lui ha definito i suoi occhi e la sua emanazione a Casa Milan e Milanello, ma finito anch'egli nel tritacarne di una stagione dove nessuno è privo di colpe e responsabilità".