Ramazzotti: "I rapporti con la Curva Sud non sono più conflittuali grazie anche al lavoro di Scaroni e Furlani"

Andrea Ramazzotti, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sui tifosi del Milan: "Gli ultras, che a San Siro non hanno cantato contro il Bari e il Lecce in Coppa Italia, ma anche contro la Cremonese e il Bologna in Serie A, sono tornati a tifare contro il Napoli e da domenica ci saranno di nuovo anche gli striscioni e le bandiere, in precedenza vietati dalle forze dell’ordine in seguito all’inchiesta “Doppia curva” sul tifo caldo di Milan e Inter. Soddisfatti i giocatori, Allegri e i dirigenti che hanno più volte sottolineato l’importanza di avere l’appoggio del dodicesimo uomo. I rapporti con la Curva Sud non sono più conflittuali grazie anche al lavoro della società che, in Lega Serie A, attraverso il presidente Scaroni e l’a.d. Furlani, si è fatta promotrice della proposta di porre un tetto al prezzo dei biglietti dei settori ospiti nelle gare di campionato, sulla falsariga di quanto già ha fatto l'Uefa nelle competizioni europee".
I PROBLEMI DALLA SOSTA
La sosta nazionali sta condizionando e non poco quello che sarà il rientro al lavoro del Milan di Massimiliano Allegri. Rafa Leao, Alexis Saelemaekers e ora Christian Pulisic. Situazioni da valutare, esami che possono cambiare i piani di Max sia per la gara contro la Fiorentina ma soprattutto per quello che sarà il futuro a breve termine. Se la coperta è più o meno adatta a sopportare degli incidenti di percorso, ciò che il Milan deve fare è molto chiaro: evitare un calo mentale che, unito a un calo fisico, potrebbe condizionare la ripresa del campionato. Si sa che al rientro dopo uno stop forzato le cose possono cambiare, e rispetto al passato è qui che al Milan viene richiesto un click mentale. Allegri è la soluzione perfetta per far sì che ogni pedina del proprio scacchiere possa tornare in campo nella migliore condizione possibile. Importante sarà l'apporto tecnico e mentale di tutto il collettivo, perché questi infortuni possono portare alla ribalta chi fino a ora per un motivo o per un altro ha avuto poco spazio. Allegri vuole e deve capire che gruppo ha, non 11 titolari ma una squadra che nel momento del bisogno può colmare delle assenze. Si diventa grandi anche attraverso momenti così.

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