Terna arbitrale bocciata, rimandato il VAR. Il CorSport: "Marinelli, rigore con tanti dubbi"

Terna arbitrale bocciata, rimandato il VAR. Il CorSport: "Marinelli, rigore con tanti dubbi"MilanNews.it
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Oggi alle 10:50News
di Lorenzo De Angelis

Oggetto di polemiche e discussione è sicuramente il calcio di rigore che l'arbitro Marinelli ha assegnato al Milan all'82esimo minuto per una trattenuta di Parisi su Gimenez dentro l'area di rigore. Tanti dubbi sorgono in merito a questa decisione, tanto che Il Corriere dello Sport ha valutato da bocciatura la prestazione dell'arbitro Marinelli (voto 4,5) e da "debito" quella del VAR Abisso (voto 5,5). Di seguito si riporta:

"L’episodio del rigore è dirimente nella gara di Marinelli. Una mano strusciata (nessun colpo, nessuna violenza) sulla faccia, una scena con parecchi effetti speciali per il rossonero (che nonostante il tremendo colpo ricevuto, cercava di scalciare Ranieri che gli stava dicendo di non simulare). In generale, non proprio centratissimo l’arbitro di Tivoli, sbaglia tanto: dopo lo scontro Gabbia-Ricci (che resta a terra lamentando un colpo alla testa), Marinelli restituisce il pallone al Milan, ma sul pallone (un secondo dopo la sua interruzione) era arrivato Nicolussi Caviglia. O ancora, non dà un vantaggio a Leão, fischiando una punizione per i rossoneri, salvo poi scusarsi. E il giallo (se avesse affondato un po’ di più era rosso) mancato su Modric?". 

LINEE GUIDA
Il rigore, a quanto dicono, rientrerebbe nelle linee guida: una mano in faccia, lo sappiamo, determina sempre un fallo. Non quella di Thuram su Bonny in Juve-Inter un mese fa e a quello si pensava di dover fare riferimento. Era una mano in appoggio, no? Invece: Parisi, più per recuperare su Gimenez, gli struscia la mano sulla parte sinistra della faccia. Il rossonero crolla a terra, contorcendosi, salvo poi cercare di scalciare Ranieri. Marinelli viene richiamato al VAR (lo ha dichiarato lui, ormai accetta le OFR come le caramelle), che gli fa vedere solo il fallo, non ritenendo violento tutto il resto. Rigore e annuncio per pochi intimi (per l’ennesima volta)".