Tirelli (mental coach): "Leao genio e sregolatezza. La gestione di questi atleti è particolare"

Stefano Tirelli, ideatore e fondatore delle Tecniche Complementari Sportivo e stimato mental coach, ha parlato così di Rafael Leao ai microfoni di Tuttosport: "Faccio una premessa. In linea generale, gli atleti con una grande fantasia hanno una elevata capacità tecnica associata a una creatività mentale che li porta a realizzare a volte delle gestualità che altri non riescono a fare, proprio perché non hanno questa predisposizione creativa, ma sono più metodici e razionali. Questi atleti hanno un’attitudine alle fiammate, poi magari vanno incontro a dei blackout, più colpi insomma anziché un fuoco che arde costantemente e meno intensità. Io non conosco di persona Leao, quindi il condizionale è d’obbligo, dall’esterno dico che mi sembra a volte genio e sregolatezza.
Io non intendo una sregolatezza negativa, ma una difficoltà a mantenere quello che si suol dire un 'arousal', cioè uno stato funzionale di attivazione del sistema nervoso costante in una partita: un'ansia buona, ciò che ci mantiene lucidi mentalmente. La gestione di questi atleti è particolare: c'è la necessità endogena del dover sfruttare la situazione, ma anche del vivere delle proprie fiammate. Pensi a un’artista che dipinge d’istinto: spesso crea dei capolavori, ma non è costante nella produzione degli stessi. Vive d'impulso, non dipinge quadri con sfumature preordinate".

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