TMW - La Serie A gioca d'anticipo sul prossimo calendario, ma cosa ne penserà la Federcalcio?

TMW - La Serie A gioca d'anticipo sul prossimo calendario, ma cosa ne penserà la Federcalcio?MilanNews.it
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mercoledì 8 giugno 2022, 00:50News
di Pietro Andrigo
fonte tuttomercatoweb.com

La data da cerchiare in rosso è il 24 giugno, ma non è l'unica. A San Giovanni, infatti, la Serie A presenterà il calendario della prossima stagione, il campionato 2022/2023. Con una particolarità: non vi saranno le X e le Y viste in tempi recenti in altre categorie, ma poco ci manca. Formalmente, infatti, i venti club interessati da quel calendario non saranno certi della partecipazione al campionato. La presentazione avverrà infatti quasi due settimane prima dell'8 luglio, quando il Consiglio Federale, cioè l'organo preposto a decidere sul rilascio delle licenze e quindi sulle domande di iscrizione ai campionati, darà un responso definitivo. 

Molti dei 20 club saranno a posto. È quasi inutile sottolinearlo, ma questa "anticipazione" dei tempi, nella maggior parte dei casi, non comporterà alcun problema pratico: la stragrande maggioranza delle società ha presentato domande complete e rispondenti ai requisiti fissati dalla FIGC, tra cui il nuovo indice di liquidità. Non si può dire lo stesso di tutti, però, anche se per esempio oggi il presidente Sticchi Damiani ha tirato fuori dal gruppetto il Lecce, una delle società "sospettate" di avere qualche problema da questo punto di vista, mentre indiscrezioni raccontano di come Bologna e Spezia abbiano risolto ricapitalizzando. Nello specifico, l'unica davvero in bilico sembra essere la Lazio. Sui biancocelesti, si vedrà. In generale, si entra in un piccolo intrigo di date, perché chi non è in regola oggi avrà tempo fino al 22 giugno per sistemare le cose, cioè due giorni prima della presentazione del calendario. 

Senza dimenticare il giudizio del CONI. E lo scontro in atto con la FIGC. Le date da cerchiare in rosso, si diceva, sono tante. Tra queste, una molto ravvicinata e legata proprio a questo tema: il 9 giugno si celebrerà l'udienza innanzi al Collegio di Garanzia del CONI, che deve rispondere sul ricorso presentato dalla Lega Serie A contro la FIGC proprio sul tema indice di liquidità. Un responso che potrebbe cambiare le cose, in una vicenda che comunque non finirà lì, dato che la Lega sembra pronta a seguire anche la via della giustizia amministrativa in caso di esito negativo. A questo punto, si torna alla partenza, allo scontro in atto con la Federcalcio: la decisione della Lega Serie A di non aspettare ha tante spiegazioni. Su tutte le necessità organizzative dei club e quelle dei tifosi, peraltro in un campionato che inizierà molto presto e con tante partite ad agosto, in una stagione molto particolare. In più, la convinzione è che filerà tutto liscio. Visto il clima di generale tensione sull'asse Milano-Roma, resta una domanda: cosa penseranno in via Allegri della decisione della Serie A di non aspettare un passaggio formale, ma nel frattempo divenuto delicato? Difficile, nonostante tutto, immaginare che la risposta sia nel segno dell'apprezzamento.