Pagelle - Male dalla testa (Pioli) ai piedi. Barlumi di Rebic

Pagelle - Male dalla testa (Pioli) ai piedi. Barlumi di RebicMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 19 febbraio 2022, 23:28Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Salernitana-Milan:

Maignan 5: becca la prima serata storta della stagione e per poco il Milan non ci rimette le penne. Sbaglia l’uscita sul gol dell’1-1 di Bonazzoli, dove Djuric lo anticipa nettamente essendo anche più alto. Prosegue la sua fase negativa cercando di saltare Bonazzoli da ultimo con l’attaccante della Salernitana che, per poco, non fa gol di rabona. Serata nera anche nei rilanci con i piedi.

Calabria 5,5: non è brillante come ci si aspetterebbe. Ribery, nonostante sia in modalità nonno, è sempre un brutto cliente e lo soffre. Forse non al meglio della condizione. (dal 73’ Florenzi 6: sembra avere più gamba di Calabria e sforna cross che mettono sotto pressione la retroguardia di casa).

Tomori 5.5: perde Djuric in occasione del gol del 2-1 amaranto. Spesso impreciso negli appoggi, anche semplici. Passaggio, per metà, a vuoto anche per lui.

Romagnoli 5: è vero, salva Maignan dalla figuraccia quando Bonazzoli prova il gol di rabona, ma ogni volta che lo lasciano in isolamento contro il diretto avversario, si posiziona male con il corpo. Molle la sua copertura sul cross di Mazzocchi da cui nasce la rete del 2-1.

Theo Hernandez 6: parte benissimo, fornendo a Messias l’assist del vantaggio milanista. Poi, come accade in queste partite in cui il Milan abbassa l’attenzione, anche lui scende di prestazione. Spesso Leao non lo premia.

Tonali 6: se tutti avessero la sua attitudine mentale, queste figuracce non sarebbero nemmeno contemplate in quel di Milanello. Lui non molla mai, lotta sempre, non sottovaluta nessuno.

Bennacer 5: impegna Sepe su punizione, poi gioca in maniera scolastica senza dare velocità alla manovra. Prevedibile, spende l’ammonizione che gli condiziona il primo tempo e che lo porta al cambio all’intervallo. (dal 46’ Kessie 5.5: a livello di presenza e dinamismo sicuramente meglio di Ismael, ma salta a vuoto sul cross di Mazzocchi che Djuric trasforma nel momentaneo 2-1).

Messias 6: lesto a leggere bene la sfondata centrale di Theo Hernandez e nel dettagli il passaggio che lui trasforma nel gol del vantaggio. Ruggeri era in netta difficoltà su quella fascia, ma il Milan pende a sinistra e lui – piano piano – è un po’ sparito nel corso della gara. Riemerge nella ripresa per qualche cross a cercare Giroud. (dal 73’ Saelemaekers 5.5: forse Pioli si aspettava maggior aggressività alla corsia di destra. Il belga non la dà).

Brahim Diaz 5: impalpabile. Un corpo estraneo alla manovra. Adesso è arrivato il momento di dimostrare chi sei veramente, caro Brahim. (dal 61’ Rebic 6: affianca Giroud nel 4-4-2 che Pioli va a ridisegnare per cercare di trovare il gol. Ante impatta bene sulla partita con il colpo del 2-2. Ma nel finale inanella una serie di errori tecnici inaccettabili).

Leao 5: è quello che fa incazzare di più Pioli perché potrebbe dominare questa partita e non ci riesce. Al posto di stare largo, viene dentro il campo a fare densità e cade così nella trappola della Salernitana. Non premia Theo Hernandez quando gli va in sovrapposizione. Cerca giocate singole che non gli riescono. Sfiora il gol dell’anno in rovesciata, ma la palla esce di pochissimo. Serataccia.

Giroud 5.5: viene dominato nettamente da Fazio. Si mangia il gol del possibile 2-1 facendosi ipnotizzare da Sepe. Apparecchia la tavola per il destro dalla media distanza di Rebic. Paga malamente la scarsa vena dei compagni.

Pioli 5: inammissibile che la sua squadra si conceda il lusso di sottovalutare gli avversari. Sono peccati di presunzione che costano, puntualmente, carissimo al Milan. 10 punti persi con squadre che stanno dalla posizione numero 11 alla posizione numero 20. A Salerno lo stesso copione visto in altre situazioni. Campanello d’allarme brutto brutto quello che riecheggia dall’Arechi.