Allegri e il Milan senza Europa: seguire le orme del Napoli di Conte per tornare a vincere subito

Allegri e il Milan senza Europa: seguire le orme del Napoli di Conte per tornare a vincere subitoMilanNews.it
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lunedì 2 giugno 2025, 14:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Dopo un ottavo posto in classifica il Milan ha deciso di percorrere la strada più sicura per cominciare il nuovo corso: Massimiliano Allegri. Niente più esperimenti, niente più scommesse, niente più salti nel buio ma un percorso che è stato già tracciato con successo dal Napoli appena un anno fa con la scelta (vincente) di Antonio Conte. 

Allegri e il Milan senza Europa

Quella del Milan è una scelta di campo ma non solo: con Allegri si torna al pragmatismo, alla solidità, all’attenzione ai dettagli. Dopo anni in cui si è cercato di costruire un progetto di gioco offensivo e propositivo, ma spesso fragile, oggi l’obiettivo è quello di tornare a vincere e riconquistare la fiducia della propria gente. E per farlo serve un allenatore che sappia prima di tutto dare equilibrio, non solo in campo ma anche nello spogliatoio, cosa che con Paulo Fonseca prima e Sergio Conceiçao poi è sempre mancata. In questo Antonio Conte a Napoli ci è riuscito alla perfezione, bilanciando perfettamente il tutto costruendo una squadra solida, difficile da battere, con principi tattici chiari e un'identità riconoscibile che le ha permesso di diventare campione d'Italia. 

Non si tratta dunque più di calcio spettacolo, ma di calcio efficace. Ed in questo Massimiliano Allegri è il numero uno, anche perché non può essere un caso che in carriera ha vinto 6 scudetti, 5 Coppa Italia, 3 Supercoppe Italiane ed ha disputato, seppur perdendole, due finali di Champions League. 

Seguire le orme del Napoli di Conte per tornare a vincere subito

Con la scelta di Massimiliano Allegri il Milan ha mandato un messaggio chiaro a tutto l'ambiente ma anche allo spogliatoio: non ci sono più alibi. Ammessi i propri errori la dirigenza rossonera ha deciso di ripartire con l'esperienza, il pragmatismo e la concretezza del tecnico toscano, con l'indiretta intenzione di seguire un po' le orme del Napoli dello scorso anno.

Senza competizioni europee il Milan non può limitarsi a puntare al quarto posto, ma deve tornare ad essere sin da subito competitivo per la Serie A, avendo puntato su un allenatore navigato, capace di dare un’identità forte e costruire un gruppo vincente. Poi certo, nel corso della stagione si susseguono una serie di fattori che potrebbero semplificare o complicare le cose, ma non c'è altra strada che questa per tornare a dare credibilità ad un progetto che l'anno scorso l'ha completamente persa. 

In più c'è anche una questione personale da prendere in considerazione: nel 2012 la Juventus di Antonio Conte strappò dal petto del Milan di Massimiliano Allegri il tricolore dopo un campionato al cardiopalma e ricco di polemiche. Chissà che il toscano non possa prendersi la rivincita a 14 anni da quella stagione che segnò l'inizio del declino del Diavolo