André Silva convince l'Eintracht a suon di gol e il Milan gongola: il portoghese può portare un tesoretto importante

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giovedì 18 giugno 2020, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

"Qui mi trattano bene. Mi piacciono la città, i tifosi e la Bundesliga. Ci sono quindi molte ragioni che mi spingono a restare". Poco più di un mese fa André Silva parlava così alla Bild riguardo la sua esperienza all'Eintracht Francoforte. Dalle parole ai fatti: dalla ripresa della Bundesliga il portoghese ha messo a segno ben 7 gol in 8 partite, riuscendo anche a fare meglio di un mostro sacro come Robert Lewandowski. Il Francoforte si gode questo periodo di forma straordinario dell'attaccante, mentre i rossoneri, proprietari del cartellino, gongolano.

FINALMENTE ANDRÉ - Era la stagione 2016/17 ed un poco più che ventenne André Silva si metteva in mostra con il Porto: 44 partite, 21 gol (di cui 4 in Champions League) e 8 assist fra campionato e coppe. In estate il passaggio al Milan e un'annata al di sotto delle aspettative: il lusitano fa intravedere cose molto interessanti ma in Serie A mette a segno solo 2 reti (arrivando comunque a 10 gol stagionali fra Europa League e Coppa Italia). Passa in prestito al Siviglia per provare a rilanciarsi: anche in Spagna arriva in doppia cifra (11 gol stagionali) ma continua a non convincere e torna quindi a Milano. La scorsa estate passa all’Eintracht Francoforte con la formula del prestito biennale secco, mentre Ante Rebic fa il percorso inverso. In Germania il giovane portoghese, che non è più tanto giovane, riprende il suo processo di crescita che aveva portato avanti col singhiozzo fra Italia e in Spagna. In Bundesliga i numeri sono quelli di un giocatore importante, soprattutto per la continuità e la letalità che ha messo in mostra dopo la ripresa del campionato: ad oggi le statistiche dicono 34 partite, 15 gol (di cui 11 in Bundes) e 5 assist. Inoltre solo due giocatori hanno fatto meglio nelle loro ultime sei presenze nei cinque maggiori campionati europei in corso: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo (sette gol ciascuno).

IL TESORETTO - Se il giocatore ha dichiarato in più occasioni di trovarsi alla grande in Germania ora anche il club di Francoforte sembra sempre più convinto a volerlo trattenere. Nonostante i danni economici causati dall’emergenza Coronavirus i numeri dell’ex Porto sono quelli di un giocatore da grandi palcoscenici. L’assenza di un qualsiasi accordo sulla cifra del riscatto del portoghese è un grande vantaggio per il Milan; si può dire che ad ogni gol il valore dell’attaccante salga sempre un po’ di più. I rossoneri, assolutamente disposti ad intavolare un discorso con i tedeschi, sanno di poter tirare sul prezzo fino ad arrivare ad una cifra vicina ai 25 milioni di euro. All’Eintracht sono tutti molto contenti di André, che al netto di qualche difficoltà di adattamento ha sempre dimostrato di essere un grande professionista con un’etica del lavoro importante: quest’estate i telefoni di Via Aldo Rossi squilleranno sicuramente. Ma se Silva dovesse continuare con questi ritmi la cifra richiesta dal Milan potrà addirittura salire.

REBIC - Dicevamo che Ante Rebic, uno fra i rossoneri migliori in questa stagione da dimenticare, ha fatto letteralmente il discorso inverso di André. Le due operazioni non sono collegate e il possibile riscatto di uno non dipende dall'altro, ma è inevitabile che l'Eintracht proverà ad inserire il croato nell'operazione per prendere a titolo definitivo il portoghese. Il Milan sicuramente pensa di trattenere Rebic, ma vuole anche trarre il massimo dalla cessione di Silva per avere così un tesoretto importante da poter reinvestire già nella prossima sessione di mercato.