Attenzione allo scossone

Attenzione allo scossoneMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 18 novembre 2011, 18:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Otto punti separano la Fiorentina dal Milan, lunghezze che i viola vorrebbero accorciare e di conseguenza i rossoneri ampliare, per rendere la classifica ancor più favorevole e degna del blasone dei Campioni d'Italia in carica. Tra la posizione di oggi e quella desiderata dai milanisti, ci sono di mezzo novanta e più minuti di gioco e un'avversaria tutt'altro che incline a sconti. La formazione toscana ha ritrovato grande spirito, motivata da una sosta a dir poco rinfrancante, ma soprattutto da un cambio alla guida tecnica che potrebbe aver rigenerato un gruppo parso pimpante, ma con il morale a zero. Proprio dallo scossone interno devono guardarsi Ibra e co., l'ambiente di Firenze è da sempre ostico nei confronti dei rossoneri, la voglia di ben figurare avanti al proprio pubblico porterà i padroni di casa a giocare "col coltello tra i denti". Non solo i fattori ambientali, ma determinanti saranno il piglio, la grinta e la motivazione, caratteristiche che rispecchiano Delio Rossi, chiamato dai Della Valle per dare una scossa all'ambiente.

Proprio la sagacia del nuovo tecnico indurrà Vargas e co. a dare il massimo, ecco che presentarsi "sulle gambe", sarebbe un errore madornale, che potrebbe costare più che caro alla formazione milanista. Allegri dal canto suo sa come gestire la prima dopo la sosta, un ritorno particolare e diverso dagli altri. Alcuni recuperi eccellenti portano l'ambiente a guardare con serenità al posticipo di domenica, ma il ricordo della sbandata in quel di Lecce, evoca fantasmi che necessitano di essere rimossi dalla mente. Una prestazione maiuscola, questo serve per pararsi dall'onda d'urto viola, questo ciò che deve fare il Milan per rilanciare la propria candidatura alla guida della classifica, posizione che dista una sola lunghezza, a pensarci bene, molto meno rispetto al gap accusato dalla Fiorentina nei confronti del Diavolo.