Che giocatore è diventato Christian Mate Pulisic? Tre parole per descriverlo

Che giocatore è diventato Christian Mate Pulisic? Tre parole per descriverloMilanNews.it
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di Francesco Finulli

Che giocatore è diventato Christian Mate Pulisic? La domanda è retorica è basterebbe una semplice parola per rispondere, alla luce di quanto sta facendo in questo avvio di stagione e di quanto ha fatto nelle due annate precedenti in rossonero: fortissimo. Per andare un pochino più nel dettaglio, all'indomani della sua rete contro il Lecce che ha messo la ciliegina sul sedicesimo di finale di Coppa Italia, cerchiamo di raccontare Pulisic usando tre parole per descriverlo.

Decisivo

Non c'è nessun giocatore al Milan e nemmeno in Serie A che, a livello numerico, sia più decisivo di Christian Pulisic. Questo è un dato di fatto: è il primo ad essere arrivato ad almeno 25 gol e 25 assist in Serie A nel lasso delle ultime tre stagioni. Oggi, dopo sei gare ufficiali giocate in questo nuovo anno, ha già messo a segno cinque gol: due in Coppa Italia e tre in campionato. Si tratta della sua miglior partenza di sempre, andando a superare il record dell'anno scorso in cui dopo sei gare aveva segnato 4 reti. Un impatto devastante del giocatore americano che, in questi ultimi tre anni, è stato il giocatore più continuo del Milan e oggi ne è sicuramente il top player.

Tuttofare

La bellezza di Pulisic non sta solo nei gol e negli assist che produce ogni domenica, ma anche nella sua grande generosità nell'interpretare qualsiasi ruolo gli venga affidato. In questi tre anni ha giocato un po' ovunque: ha fatto l'esterno a destra, a sinistra, ha giocato come trequartista, oggi con Allegri agisce da seconda punta ma in passato, in alcune situazioni particolari, è stato schierato anche come mezzala o terzino, mettendosi sempre al servizio della squadra. Ma non si tratta solo di posizione in campo ma anche di capacità di essere decisivo in qualsiasi contesto: partendo da titolare (3 gol) o partendo dalla panchina (2 gol). Dato che dice di un giocatore solido anche mentalmente.

Uomo-squadra

Ieri, nell'intervista a bordocampo post-gara, ha parlato così del suo compagno Santiago Gimenez che si è sbloccato e che gi stava accanto di fronte ai microfoni: "Gli dico sempre di avere pazienza perché ha giocato molto bene nelle ultime partite. Se continua così farà tanti gol”. In generale, pur essendo un tipo silenzioso, è seguito da tutti i compagni che sanno che su di lui possono contare in campo e fuori. Anche il dettaglio di aver imparato l'italiano, e di parlarlo molto bene sin dalla sua prima stagione, è un aspetto che fa parte della costruzione di una leadership. Inoltre, nonostante la concorrenza e qualche panchina inaspettata anche in tempi recenti, Pulisic non si è mai scomposto e come abbiamo visto quando entra e sempre concentrato, riuscendo a decidere le partite.

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