Da quasi rossonero ad avversario: Bakayoko e l'incrocio col Milan dopo una strategia che ha diviso le strade

Da quasi rossonero ad avversario: Bakayoko e l'incrocio col Milan dopo una strategia che ha diviso le stradeMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 15 novembre 2020, 19:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il più vicino e il più lontano. Si potrebbe sintetizzare così l'estate di Tiemoué Bakayoko, inizialmente indicato come il più probabile tra gli approdi in casa rossonera, citato anche dallo stesso Maldini durante la conferenza di inizio stagione. Il Milan ha cercato l'affondo in numerose occasioni, trovando però la resistenza del Chelsea non tanto sulla formula, ma sulla cifra del riscatto a fine stagione. Il tira e molla sembrava poter portare ad una conclusione positiva, ma poi il Diavolo ha acquistato Tonali, posticipando i discorsi per il francese previa uscita di Rade Krunic. In casa rossonera, anche per una questione numerica, si è deciso di non lasciar partire immediatamente il bosniaco: una scelta legata ai tanti impegni e alla duttilità del giocatore. Alla fine Bakayoko si è accordato col Napoli, in un momento in cui il Milan, a dirla tutta, si era ormai tirato indietro.

E' innegabile che l'ex Monaco avrebbe fatto certamente comodo alla causa rossonera, permettendo ulteriori (ed efficaci) rotazioni a Stefano Pioli. Sul discorso economico si può invece discutere, perché il Milan avrebbe speso tanto per una riserva: il parigino, anche rinunciando a qualcosa, avrebbe comunque guadagnato 3/3.5 milioni netti, a cui si sarebbe aggiunto il prestito oneroso ed un diritto di riscatto non inferiore ai 20 milioni di euro. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, Tonali avrebbe avuto pochissimo spazio, partendo alle spalle di tre giocatori e non più due. Nell'immediato Bakayoko avrebbe aiutato non di poco, ma meno in un'ottica di medio/lungo periodo. Oggi il francese è più pronto del lodigiano, e di fatto è diventato un titolare dei partenopei, ma non è da escludere che in senso assoluto il 2000 possa diventare un calciatore più forte e completo.

Domenica sera, al San Paolo, ci sarà il primo incrocio tra il Milan e il colosso transalpino, giocatore che non ha mai nascosto di voler riabbracciare i colori rossoneri. A guidarlo ci sarà Gattuso, colui che nel 2018/19 era riuscito a trasformarlo in una diga incredibile al fianco di Franck Kessie, con cui, tra sette giorni, potremmo assistere ad uno scontro tra titani in mezzo al campo. Il classe '94 vorrà provare a farsi rimpiangere dal Diavolo, ma la gara sarà troppo importante, e difficile, per ridurla ad un semplice Gattuso e Baka vs Milan. Di sicuro, salvo situazioni imprevedibili, il ragazzo difficilmente verrà trattato di nuovo dai rossoneri, a prescindere dall'eventuale riscatto del Napoli. Inutile quindi ripensare a ciò che poteva essere e non è stato, concentrandosi invece su chi fa attualmente parte della squadra, senza voli pindarici o nostalgie.