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Bellinazzo: "Con RedBird passaggio nel segno della continuità. Obiettivi? Nei prossimi cinque anni arrivare alla pari dei top club europei"

ESCLUSIVA MN - Bellinazzo: "Con RedBird passaggio nel segno della continuità. Obiettivi? Nei prossimi cinque anni arrivare alla pari dei top club europei"MilanNews.it
mercoledì 31 agosto 2022, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Peppe Gallozzi

Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore ed esperto di finanza legata allo sport, ha fatto il punto sul closing in casa Milan con l’ingresso al 99,93% delle quote del fondo Redbird di Gerry Cardinale

Bellinazzo, sostanzialmente cosa cambierà nel Milan?

“E’ un passaggio nel segno della continuità, sotto vari punti di vista. Al di là dell’asset e delle persone, ci sono interessi comuni tra Elliott e Redbird che restano legati sia dai vincoli giuridici sia dai modelli gestionali. Sicuramente la nuova proprietà svilupperà quella parte legata al cosiddetto Sport Entertainment (intrattenimento nello sport, ndr) tipicamente statunitense”.

A livello pratico cosa si aspetta per il futuro?

“Il Milan deve aumentare i ricavi che sono ancora troppo bassi. Se nei prossimi cinque anni riuscirà a farlo allora potrà competere con i top club europei per valorizzare tutti gli aspetti possibili nei vari ambiti. Per aumentare i ricavi è chiaro che serviranno investimenti”.

Quindi sul mercato si aspetta un cambio di rotta?

“La strategia mi sembra abbastanza chiara a livello sportivo, non mi concentrerei esclusivamente su quella. Tornando all’analisi economica deve aumentare il fatturato perché, se escludiamo le plusvalenze, sotto quell’aspetto può ancora crescere tanto”

Ivan Gazidis potrebbe rimanere?

“Dipenderà dalle sue scelte personali. Paradossalmente appare più adatto al suo ruolo adesso che nel recente passato”

In che senso?

“Chi meglio di lui può sviluppare una nuova strategia e un nuovo modello Usa come quello che la nuova proprietà vorrà improntare. Uno della sua esperienza potrebbe dare tanto”.

E’ un caso che il closing sia avvenuto nella settimana del derby?

“Secondo me no. Il giro delle sottoscrizioni era terminato, non c’era motivo di attendere e si è cercato di anticipare il più possibile attraverso l’impegno delle parti”.