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Chiarugi: "Milan da applausi, gioca sempre per vincere. Merito di Pioli, Maldini e... Ibra"

ESCLUSIVA MN - Chiarugi: "Milan da applausi, gioca sempre per vincere. Merito di Pioli, Maldini e... Ibra"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 novembre 2020, 16:00ESCLUSIVE MN
di Salvatore Trovato

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Luciano Chiarugi. Con l’ex attaccante rossonero (e del Napoli) abbiamo parlato della squadra di Pioli in vista del big match di domenica al San Paolo. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa pensa di questo Milan?

"Al Milan bisogna solo fare i complimenti. Stanno lavorando alla grande e mi dispiace per quanto accaduto a Pioli e al suo vice. Il Milan ha trovato una sua identità, un suo gioco. Soprattutto ha ritrovato la voglia di tornare a essere una grande squadra. È merito di Pioli e Maldini, ma anche del ritorno di questo grande campione, Ibrahimovic, che sta facendo cose straordinarie. I rossoneri hanno ottenuto grandissimi risultati: in questo momento il Milan sta girando alla grande e ne siamo tutti più che soddisfatti".

Che partita sarà Napoli-Milan?

"Bella domanda. È sicuramente una gara bella da vedere. Il pareggio potrebbe anche star bene al Milan, ma i rossoneri giocano sempre per vincere, questa è l’impressione che mi danno. Ed è l’aspetto che ha portato la squadra a essere, in questo momento, sulla bocca di tutti. La Juve ha qualche problema, il Napoli ha fatto qualche scivolone: è una partita che potrebbe dire qualcosa in chiave classifica".

Può essere definita una sfida Scudetto?

"No, ma se il Milan dovesse vincere indubbiamente metterebbe una ipoteca importante nella corsa a questo campionato. Il Napoli deve riconfermarsi, perché è lì da tanti anni e vorrebbe centrare l’obiettivo Scudetto".

Nel 2010 l’ultimo successo del Milan al San Paolo, con gol di Ibra. Era l’ottava giornata e i rossoneri vinsero poi il campionato. Crede nei ricorsi storici?

"Da ex calciatore ricordo che c’erano squadre a cui segnavo sempre. Se segnasse di nuovo Ibrahimovic potrebbe essere qualcosa di importante anche a livello scaramantico. Sarà una partita bellissima. E occhio anche agli altri risultati: sia il Milan che il Napoli potrebbero diventare realmente le dirette concorrenti della Juventus per la vittoria finale".

Il Milan va a segno da 23 partite di fila e punta al record di 29 gare a segno stabilito del 1972-73 dalla coppia Rivera-Chiarugi. Se l’aspettava?

"Auguro ai rossoneri di superare questo record, questa nostra impresa. Credo ne abbiano tutte le possibilità. I record sono fatti per essere battuti. Una delle cose più interessanti è l’aver confermato Ibrahimovic, per questo voglio fare i complimenti a Maldini per il buon lavoro che sta svolgendo".

Le è mai capitato di giocare una partita senza l’allenatore?

"Mi è successo diverse volte. Ricordo durante un Lazio-Milan del 1972-73, dove mi fu annullato un gol che sarebbe stato estremamente importante per la “Stella”, Rocco fu espulso per la prima volta dalla panchina da Concetto Lo Bello".

Cambia qualcosa nella testa dei giocatori?

"Secondo me no, soprattutto oggi con la tecnologia. Lo abbiamo visto in Nazionale: l’Italia senza Mancini e con Evani in panchina - Chicco lo conosco, è un ragazzo fantastico e un allenatore che potrebbe fare cose interessanti - ha vinto lo stesso delle partite importanti. Quando una squadra è in salute, ha morale e crede in se stessa, e con questo non voglio sminuire il valore degli allenatori, può ovviare all’assenza del tecnico ed essere comunque stimolata".

Sorpreso dalle difficoltà che sta avendo Tonali?

"Ha delle qualità importanti, ma nel Milan, in questo momento, può trovare un po’ di difficoltà, anche perché non ha ancora una collocazione precisa. Deve stare sereno e tranquillo e cercare di entrare il prima possibile nella mentalità che vuole il suo allenatore. Tonali è un buon giocatore, ha bisogno di ritrovare se stesso e un pizzico di fiducia giocando un po’ più spesso".

Lei ha giocato sia a Milano che a Napoli: qual è la piazza più esigente e difficile da gestire?

"A Napoli si vive tutto in maniera calorosa, sono sempre presenti. A Milano, invece, c’è una grande rivalità tra le due squadre che fa sempre clamore. A entrambe rode molto vedere l’altra avanti in classifica. Al momento, comunque, sia il Milan che l’Inter stanno facendo bene, quindi le due tifoserie possono ritenersi soddisfatte".

Pronostico secco per Napoli-Milan?

"È difficile, non saprei. Un pareggio starebbe bene al Milan, ma anche al Napoli, che affronterà contro una grande squadra, un pari potrebbe far comodo. Tutte e due, comunque, giocheranno per vincere".