Milan su Jashari, Baseggio: "Può crescere, lo vedo come play. Valutazione troppo alta"

Ardon Jashari è un obiettivo concreto del Milan. Nazionale svizzero, origini macedoni, il centrocampista difensivo può essere il classico colpo alla Tare se non fosse che il Club Brugge, titolare del suo cartellino, chiede già cifre da top club. Per conoscerlo meglio ne abbiamo parlato con un grande esperto di calcio belga nonché ex nazionale dei diables rouges come Walter Baseggio. Ecco le sue parole a MilanNews.it
Walter Baseggio, che giocatore è Ardon Jashari?
"L'ho visto giocare in finale di Coppa del Belgio contro l'Anderlecht e fece davvero un'ottima partita. Legge bene le traiettorie del pallone, ha un buon piede ed è duttile. Può giocare difensore e centrocampista".
In cosa non ti convince?
"Se deve fare il difensore non è molto alto e nelle partite contro attaccanti di stazza può avere delle difficoltà, nell'uno contro uno e nelle palle alte. Per questo credo che possa dare il meglio di sé come centrocampista"
La valutazione è di 35 milioni
"Se davvero il Brugge lo vende a 35 milioni fa jackpot, considerando che solo un anno fa lo ha pagato 6 milioni. A oggi non vale quei soldi, ma certamente è un giocatore che può crescere. Ha tanta qualità, ha giocato la Champions League e si è conquistato la nazionale svizzera. Non a caso altri club sono interessati a lui".
Il precedente col Brugge, De Ketelaere, non è stato fortunatissimo
"Quando il Milan prese De Ketelaere dissi subito che il Milan doveva dargli il tempo di ambientarsi, che forse sarebbe stato meglio darlo in prestito e riprenderlo dopo un anno. Fu un errore dei rossoneri, che peraltro pagarono un prezzo di cartellino davvero troppo alto in quel momento".
Questione di personalità che a CDK è evidentemente mancata. Nel caso di Jashari?
"La personalità non gli manca. È cresciuto difensivamente giocando al fianco di Mechele ed è in grado di dirigere il reparto. Ha personalità, qualità e intelligenza di gioco. Però il Milan e la Serie A sono a un livello più alto, quindi quando prendi un giocatore così, soprattutto alle cifre che chiedono, non puoi sbagliare".
Servirebbe una tappa intermedia per Jashari?
"Il salto dal Brugge al Milan non è facile da gestire. Ma mi rendo conto che se lo paghi davvero 35 milioni non puoi darlo in prestito".
Dovendo fare un paragone con qualcuno per rendere l'idea del tipo di giocatore che è?
"Come difensore in un reparto a tre, considerando la sua bravura a uscire dalla difesa e considerando la sua abilità nei passaggi, rivedi in certe movenze Bonucci, con quest'ultimo però che è più alto e robusto. E infatti per quel che mi riguarda Jashari andrebbe fatto giocare a centrocampo, da playmaker".
Sempre nel Brugge c'è un giocatore che piace da tempo al Milan, ossia Maxim De Cuyper
"Mi piace tanto, l'ho visto tante volte e per me crescerà ancora. Già quest'anno ha fatto un ulteriore salto di qualità. E anche in nazionale belga ha fatto molto bene. Buon piede sinistro, bravo difensivamente, gli piace fare anche gli assist. Ha delle qualità ed è più pronto di Jashari per fare il grande salto. Perché De Cuyper sta giocando a certi livelli in Belgio da 2-3 anni, quindi dico che può fare il salto. E aggiungo che fra uno o due anni sarà ancora più forte".
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