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Strasser: "Sapevo che Allegri sarebbe tornato. Difensivo? Con noi la palla era sempre avanti"

ESCLUSIVA MN - Strasser: "Sapevo che Allegri sarebbe tornato. Difensivo? Con noi la palla era sempre avanti"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
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di Gaetano Mocciaro

È iniziato ufficialmente l'Allegri-bis al Milan, 15 anni dopo l'inizio del suo primo percorso in rossonero. Allora i rossoneri vinsero subito lo scudetto, forti anche dei grandi acquisti negli ultimi giorni di mercato, Ibrahimovic e Robinho che si unirono a un gruppo collaudato di grandi campioni e giovani che stavano crescendo. Tra i giocatori di quella squadra vi era Rodney Strasser che pur giocando poco riuscì a mettere la firma sul tricolore, segnando una rete pesantissima e vincente a Cagliari. L'ex centrocampista ci racconta a MilanNews.it

Rodney, sorpreso dal ritorno di Allegri?

"Sì e no. Nel senso che pensavo che sarebbe tornato prima o poi ad allenare il Milan, per il legame che aveva creato. Ma non mi aspettavo che succedesse proprio quest'anno. Sicuramente il Milan ha fatto la scelta giusta".

15 anni fa Allegri raccoglieva una squadra che partiva da un terzo posto in classifica, ora da un ottavo. Ci sarà parecchio da fare

"Difficile da spiegare cosa sia successo, per me è davvero sorprendente anche vedendo la qualità complessiva della rosa. Forse è mancata un po' d'esperienza, ma quando ho visto la squadra vincere la Supercoppa con Conceiçao pensavo in una svolta, mai mi sarei aspettato finisse così".

Che ricordo hai di Allegri nella vostra esperienza comune?

"Quella di un leader, una persona capace di reggere immediatamente l'urto del passaggio da Cagliari al Milan. E con tutto il rispetto per la piazza sarda, non è affatto semplice fare questo salto. Una brava persona, dentro e fuori dal campo. Uno a cui piace allenare e ti dà sempre qualcosa in più in allenamento, sa darti i consigli giusti e sa farti star bene. Ed è meticoloso: ricordo che un giorno della settimana dopo la seduta classica si soffermava sui difensori, il giorno dopo sui centrocampisti. Voleva sempre migliorare la squadra. E fuori dal campo è veramente bravissimo: sa scherzare, ridere, sdrammatizzare. Giocava anche a calcio-tennis con noi".

I detrattori hanno sempre evidenziato un gioco troppo sparagnino

"Solite storie per sminuire, ma non è così. Prendete le statistiche dell'anno dello scudetto, guardate quanti gol abbiamo fatto. Io direi semmai che è un tecnico molto attento a studiare l'avversario, l'approccio si modellava a chi affrontavi. Ma la palla dietro non la passavamo mai: sempre in avanti".

Il mercato è già attivo

"Modric mi piace come acquisto e non si discute. Ha 40 anni? Resta un campione che dà l'esperienza che mancava in mezzo al campo. E, dettaglio non da poco: è uno che tranquillizza il gioco. Ai miei tempi c'erano Pirlo e Seedorf che avevano queste qualità, c'eravamo noi giovani che magari con la palla eravamo troppo precipitosi, loro sapevano dettare i tempi, gestire. Io dico che 2-3 giocatori di esperienza servono eccome. E benissimo anche Ricci che è un giovane di qualità".

Cosa riserva invece il presente e il futuro pre Rodney Strasser?

"Faccio sempre qualcosa con la FIFA e lavoro con la mia Fondazione in Sierra Leone. Mi piacerebbe far crescere il movimento calcistico nel mio paese e penso a un'attività di scouting che possa permettere ai ragazzi del mio paese di poter avere un futuro da calciatore in Europa".