Gazzetta - Il Milan ascolta Maignan: silenzio e iniziative. Cardinale scrive a Mike

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lunedì 22 gennaio 2024, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Il grave episodio di razzismo che si è verificato nel corso del primo tempo di Udinese-Milan, sabato sera, fa ancora parlare di sè. Questo per merito della vittima - anche se non vuole essere chiamato così - Mike Maignan che nella mattinata di ieri non è stato in silenzio, ma anzi ha alzato la voce, puntato il dito e chiesto iniziative serie.

Tutti con Mike

La Gazzetta dello Sport oggi riporta come tutto il mondo del calcio si sia stretto accanto al portiere rossonero. Dai suoi compagni (bella la scena di Adli e Florenzi che vanno ad abbracciare lui dopo il gol di Okafor) fino ad avversari, istituzioni del calcio, politici e anche l'arbitro Maresca che ha diretto la partita al Bluenergy Stadium. Ma per Mike Maignan il tempo delle parole è finito e servono i fatti. Nel post social pubblicato ieri, il succo del messaggio del francese è proprio questo. "Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità. Gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell’anonimato di un forum. Gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto ma che hanno scelto di tacere, SIETE COMPLICI. Il club dell’Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice. Le autorità e la Procura, con tutto quello che sta succedendo, se non fate nulla, sarete complici", così ha parlato il numero 16 rossonero.

Milan con Maignan

Il Milan, dal canto suo, ha fatto quadrato attorno al suo portierone. Dopo aver condannato ed espresso solidarietà secondo varie forme durante e nel post partita, ieri il club rossonero ha deciso di interrompere le pubblicazioni sui vari profili social per 24 ore, in segno di solidarietà e vicinanza a Maignan. Ma se questo è stato un semplice gesto, il club ha voluto mettersi in gioco in prima persona. Per prima cosa va sottolineato che Gerry Cardinale ha scritto un messaggio al portiere francese per esprimergli la sua vicinanza; Maignan ha ricambiato, apprezzando il gesto del proprietario rossonero. Ma concretamente ieri a Casa Milan, nonostante fosse domenica, è stato giorno di riunioni. Alla presenza anche dell'amministratore delegato Giorgio Furlani, la società rossonera ha iniziato a discutere su come combattere concretamente la piaga sociale del razzismo: si penserà a opere di sensibilizzazioneiniziative reali, si proverà a contattare le istituzioni. Insomma il Milan ha ascoltato Maignan e vuole andare oltre alle parole, cercando i fatti.