Gazzetta - Oggi il sorteggio, il Milan si fida del suo dna: dai derby alle tre da evitare

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venerdì 17 marzo 2023, 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Il grande giorno del sorteggio di Champions League è arrivato. Se ne è parlato per diversi giorni, complice la qualificazione del Milan ai quarti di finale più di una settimana fa, e oggi alle 12 ci sarà un verdetto. L'Italia ai blocchi di partenza con 3 squadre come non succedeva dal 2005/2006 con i rossoneri che non si porranno limiti e si sfideranno anche alla propria identità di club europeo.

Nel sangue

Come riferisce oggi la Gazzetta dello Sport, sè c'è un club che in Italia fa rima con Europa, quello è il Milan. Chiaramente la squadra di Pioli non ha ancora nulla a che vedere con le grandi compagini rossonere del passato, nè a livello di esperienza nè a livello tecnico ma un'esperienza così, come già accaduto l'anno scorso e quest''anno fino agli ottavi contro il Tottenham, può aiutare a recuperare le tracce di un Dna antico rossonero legato a doppio filo con la tradizione della Champions League. Il Milan dovrà ritrovarsi se vorrà dare filo da torcere a chiunque uscirà dall'urna quest'oggi: dovrà far rinascere quel Milan "europeo" di Stefano Pioli che giocava con leggerezza, imprevedibilità, velocità e fantasia che in questo 2023 si è un po' perso ma di cui gli sprazzi si sono visti nella doppia sfida agli Spurs. La chiave sarà riuscire a sprigionare i cavalli di una fascia sinistra potenzialmente devastante con Theo e Leao.

Incroci pericolosi

Arrivati a questo punto della competizione ogni accoppiamento è da prendere con le pinze e porta la sua dose di insidie ma anche alcuni aspetti da girare a proprio vantaggio. Se si guardano i nomi delle possibili avversarie viene automatico escludere le tre squadre considerate le migliori e che tutti vorrebbero assolutamente evitare: Manchester City, Bayern Monaco e Real Madrid. Gli inglesi hanno le idee innovative di Guardiola e l'attacco guidato da un robot come Erling Haaland; i tedeschi sono una corazzata pieno stile teutonico con un allenatore giovane e irriverente; gli spagnoli sono i signori dell'Europa e hanno il plus di Ancelotti in panchina, un maestro della competizione. Squadre fortissime ma che comunque hanno dei punti deboli. Poi c'è il Benfica, squadra imprevedibile che diverte e fa divertire, e il Chelsea, un'incognita con una rosa faraonica ma che ancora deve trovare il gisuto affiatamento. Inutile dire poi che la doppia possibilità di un derby italiano da una parte spaventa per il carico di tensioni (specialmente contro l'Inter), dall'altro carica se si pensa a come si conoscono le avversarie di casa e al fatto che una potrebbe avere un posto in semifinale.