Il Milan su Bogarde: ecco chi è il nipote d'arte di una ex meteora rossonera che ha rifiutato Guardiola

Il Milan su Bogarde: ecco chi è il nipote d'arte di una ex meteora rossonera che ha rifiutato Guardiola
martedì 24 novembre 2020, 18:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

La linea verde dettata dal Milan di Elliott proseguirà anche nelle prossime sessioni di mercato. Il diktat è chiaro, senza alcuna preclusione a rare eccezioni per aumentare il tasso di esperienza: la squadra rossonera del futuro dovrà continuare ad avere tra le proprie fila i migliori talenti del panorama internazionale e farli crescere e valorizzare in casa. Ai numerosi giovani acquistati a partire dalla composizione del duo Maldini-Massara, presto potrebbe aggiungersene un altro, concorrenza del Barcellona permettendo, il cui cognome non evoca i migliori ricordi alla tifoseria milanista: Bogarde. I primi contatti esplorativi tra il Diavolo e l'entourage del ragazzo ci sarebbero già stati, in vista della scadenza del contratto nel giugno del 2021.

NIPOTE D'ARTE - Naturalmente non stiamo parlando di Winston, difensore ed ex meteora rossonera che nella stagione 1997-1998 vestì la maglia del Milan in tre apparizioni non esattamente indimenticabili, ma di suo nipote Melayro. A differenza dello zio, il talento del giovane orange, sembra essere cristallino. Melayro nasce a Rotterdam il 28 maggio 2002, esattamente un anno prima che il Milan alzasse nel cielo di Manchester la sesta Champions League della propria storia. Bogarde è dotato di un fisico statuario, alto quasi un metro e novanta, con leve lunghe che gli consentono di ottenere una buona velocità in progressione. Piede destro, possiede una discreta tecnica di base e ha la personalità giusta per accompagnare le azioni offensive della propria squadra quando si presenta l'occasione. Il suo ruolo naturale è il centrale difensivo, ma all'occorrenza può ricoprire anche la fascia bassa a destra.

IL 'NO' A GUARDIOLA - Il primo approccio del giovane Melayro con il calcio avviene prestissimo e dopo aver mosso i primi passi nel RVV Swift, squadra amatoriale di Rotterdam, entra a 7 anni nel florido vivaio del Feeyenoord. Lì Melayro compie tutta la trafila nelle diverse categorie e cresce sotto tutti i punti di vista, fino a quando nell'estate del 2018 viene notato e acquistato dall'Hoffenheim. Non prima, però, di aver risposto picche a Guardiola, che in lui rivede Stones: "Non volevo andare in un club che poi mi avrebbe girato in prestito per anni" dirà il nipote d'arte a domanda specifica. In Germania, Bogarde impara a confrontarsi con un calcio sicuramente più impegnativo rispetto a quello orange e riesce addirittura a debuttare in Bundesliga: il 30 maggio del 2020, a 18 anni e due giorni, entra in campo da titolare nella vittoria contro il Mainz, diventando il più giovane calciatore olandese a debuttare nel massimo campionato tedesco. Oltre all'avventura con il club, Bogarde può vantare anche numerose presenze nella nazionale orange, in cui ha giocato in tutte le selezioni giovanili fino all'Under 17, con cui vince da protagonista nel 2019 l'Europeo U17, battendo in finale l'Italia e conquistandosi la nomina a membro della top 11 del torneo da parte della UEFA.