Il Milan sulle spine dopo Nyon: la grande attesa per il verdetto Uefa

Aspettare e sperare. Dopo il colloquio a Nyon questa mattina, durato poco più di due ore, il Milan non può fare altro che attendere la comunicazione dell’Uefa. La memoria difensiva è stata consegnata qualche giorno fa, stamattina sono state argomentate le motivazioni per cui i rossoneri, secondo l’ad Fassone, non dovrebbero essere esclusi dall’Europa. “Chiediamo che il Milan venga valutato in coerenza con le decisioni prese in altre occasioni del FPF. Il fatto di rimandare il nostro caso all’Adjudicatory Chamber sia differente rispetto a come sono stati trattati altri casi", ha spiegato l’ad dopo il colloquio.

Il verdetto arriverà nel giro di 2-3 giorni, o forse prima, e da questo dipenderanno le mosse del club. Il Milan non vuole arrendersi, sa che può avere un’altra possibilità, il Tas di Losanna, e farà di tutto per restare aggrappato a quel verdetto del campo arrivato all’ultima giornata di campionato contro la Fiorentina, quell’Europa League ottenuta con il sesto posto.

C’è grande attesa, tutto si è cristallizzato in attesa del verdetto. L’intera società aspetta e spera che la camera giudicante sia più ragionevole e possa concedere al Milan una multa e dei paletti sul mercato, ma possa evitare l’esclusione dall’Europa. La storia infinita che si trascina ormai da mesi, da quando fu negato il voluntary agreement a dicembre, poi il secondo no dell’Uefa al settlment agreement e oggi siamo arrivati alla terza puntata, quella più importante e decisiva, prima di ricorrere al Tas. Tutto il mondo Milan è sulle spine e attende il verdetto che potrebbe macchiare la gloriosa storia della squadra sette volte campione d’Europa.