Il trattore ha ricaricato la batteria: la fisicità di Kucka per provare il colpo a Torino

Il trattore ha ricaricato la batteria: la fisicità di Kucka per provare il colpo a TorinoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 7 marzo 2017, 18:00Primo Piano
di Fabio Anelli

Insieme a Suso, Juraj Kucka è uno degli uomini di fiducia di Vincenzo Montella e uno degli uomini simbolo di questo Milan, operaio e mosso dallo spirito di sacrificio. Arrivato in rossonero sul finire della sessione estiva dEl mercato di due anni fa per soli 3 milioni di euro dal Genoa, Kuko ha convinto prima Mihajlovic e poi Montella grazie alla caratteristica, unica nella squadra, di garantire un costante supporto difensivo senza far mai mancare le pericolose incursioni offensive che gli hanno permesso di segnare già 4 gol in questa stagione, 3 in campionato e uno in Coppa Italia, facendo registrare il proprio record di marcature in Italia.

INSOSTITUIBILE – Kucka può essere definito un unicum nella rosa rossonera. Vincenzo Montella, infatti, pur avendo a disposizione Pasalic, le cui caratteristiche possono ricordare quelle dello slovacco, ha rinunciato soltanto due volte alle prestazioni del numero 33 rossonero per scelta tecnica, ulteriore segnale di quanto Kucka sia prezioso per il Milan. L’ex Genoa non ha mancato di ripagare la fiducia concessagli dal tecnico, rendendosi protagonista di numerose prestazioni degne di nota e diventando il trascinatore del Milan nei momenti in cui la squadra rischiava di sedersi. È successo contro il Napoli, quando la sua rete ha dato la scossa al Milan per cercare un pareggio difficile, ed è successo anche contro la Fiorentina, quando ha portato in vantaggio la formazione rossonera.

TRATTORE – Montella non potrà, quindi, fare a meno di affidarsi a Kucka nel big match di venerdì contro la Juventus. Per riuscire a espugnare lo Stadium serviranno grinta, cuore e cattiveria, e Kuko sembra l’uomo giusto per caricarsi il Milan sulle spalle per cercare l’impresa. Sarà quindi lo slovacco il trattore rossonero, il centrocampista a cui verranno chieste frequenti incursioni in una difesa probabilmente orfana di Chiellini ma che non dovrà mancare di caricare la squadra anche, e soprattutto, sul piano emotivo.