L'eterno girovagare di Calhanoglu: Giampaolo pronto a provarlo come mezzapunta

Mezz'ala, regista e ora... mezza punta. Questo il percorso di Hakan Calhanoglu solamente con Marco Giampaolo, senza considerare le tante posizioni già interpretate nel suo percorso in rossonero. La sua prestazione da playmaker non ha convinto, ma non è stato certo l'unico ad aver disputato una gara insufficiente. Troppi adattamenti tutti insieme non aiutano, soprattutto se a centrocampo mancano le certezze a supporto di eventuali esperimenti.
VERSO IL 4-3-2-1 - Contro il Brescia, stando alle ultime, il centrocampista turco dovrebbe agire alle spalle di Kris Piatek, in un ipotetico 4-3-2-1. Da quello che trapela ci aspetta una sorta di riproposizione del 4-3-3, con Calhanoglu e Suso più accentrati ma liberi di allargarsi come tradizione. Chissà che questo schieramento non possa aiutare l'ex Bayer Leverkusen ad esprimersi al meglio, dopo i tanti, forse troppi, spostamenti nel corso di questi primi due anni in rossonero.
NUOVA CHANCE - Fin qui Calhanoglu ha mostrato le cose migliori in catena con un altro calciatore tecnico e di inserimento, come Bonaventura prima e Paquetà poi. Nella formazione che ha in testa Giampaolo questo lietmotiv dovrebbe nuovamente verificarsi, nella speranza che il sistema inizi a carburare in tutta la sua completezza. E se non dovesse andare? A differenza del recente passato il turco non è più insostituibile, vista la presenza di Bonaventura e Krunic, entrambi in procinto di recuperare la piena condizione. Resta il fatto che il classe '94 continua ad essere titolare nonostante i cambi in panchina, il che dimostra come i vari tecnici vogliano provarle tutte per innescarne il talento.
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