Max sogna Vlahovic. Il serbo deve rimettersi in gioco, sarà disposto a tagliarsi l'ingaggio per rilanciarsi al Milan?

In questo avvio di mercato le indicazioni che arrivano, oltre alle numerose uscite, le indicazioni che arrivano sono quelle di un Milan alla ricerca di un attaccante importante. Tammy Abraham torna a Roma, Luka Jovic non dovrebbe rinnovare il suo contratto e Francesco Camarda, dopo una stagione in cui è stato sballottato un po' ovunque, è pronto ad andare in prestito per giocare con continuità. A Milanello ad oggi rimarrebbe solo Santiago Gimenez, che in inverno il Milan ha prelevato dal Feyenoord per circa 28 milioni di euro più bonus. I primi mesi in Italia del messicano sono stati altalenanti anche per una situazione ambientale e di squadra pregressa all'arriva del centravanti, che ha comunque fatto vedere colpi interessanti. L'investimento è stato importante e la base su cui lavorare sembra esserci: Max Allegri aspetta che torni a Milanello per valutarlo al meglio.
In ogni caso Santiago da solo, anche con un Milan che non fa l'Europa, non basterebbe: le grandi squadre hanno grandi centravanti su cui puntare ed Allegri, nei colloqui con i suoi dirigenti, ci tiene a sottolineare questo aspetto. In attesa di vedere Gimenez da inizio stagione si può dire che negli ultimi anni, tolto Giroud, il Milan non ha avuto chissà che profili come riferimenti offensivi. Chi per un motivo e chi per un altro ma nessuno è riuscito a reggere il peso dell'attacco rossonero.
E sono partite così diverse voci sui possibili nomi in ottica Milan: Retegui, Darwin Nunez e soprattutto Dusan Vlahovic. Il serbo, in scadenza con la Juventus al 30 giugno 2026, ha già lavorato con Max Allegri. Il tecnico livornese lo conosce molto bene e sa come valorizzarlo, cosa che ad esempio non è riuscita a Thiago Motta. Dusan, dopo aver lasciato Firenze, non è mai riuscito ad esprimersi con continuità a quei livelli che avevano convinto la Juventus ad effettuare quell'investimento enorme che è servito a portarlo via dal Franchi. Atteggiamenti sbagliati, un ambiente come quello juventino non abituato ad avere pazienza e qualche problema fisico di troppo hanno reso l'avventura bianconera di Vlahovic non così proficua come ci si potesse aspettare.
Sembra essere palese che le strade del serbo e della Vecchia Signora siano destinate a separarsi, anche perché il centravanti percepisce uno stipendio da 12 milioni di euro netti all'anno: cifre che in Italia nessuna squadra può permettersi, soprattutto per un calciatore che deve rilanciarsi. E qua c'è il primo ostacolo: Vlahovic sarebbe disposto a rinunciare a metà del suo ingaggio per rimettersi in gioco? In quel caso trovare un accordo con i bianconeri, ad oggi la richiesta sembra essere sui 25-30 milioni, non sarebbe di certo la cosa più complicata. Vedremo se il Milan troverà le giuste aperture lato giocatore per poter regalare al proprio allenatore un profilo che ritiene perfetto per completare al meglio l'attacco rossonero.
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