MN - Nuovo socio, il ruolo centrale di Yonghong Li: gli sviluppi della missione londinese

MN - Nuovo socio, il ruolo centrale di Yonghong Li: gli sviluppi della missione londineseMilanNews.it
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giovedì 21 giugno 2018, 00:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Una missione londinese partita nella mattinata di ieri e che si concluderà oggi, quando la delegazione del Milan formata da Marco Fassone, David Han Li e Lorenzo Giorgetti tornerà a Milano. In mezzo ci sono 24-36 ore a mille all’ora, dopo l’udienza davanti alla Adjudicatory Chamber dell’Uefa che non ha lasciato grande ottimismo ai rossoneri. Nella city, tra i palazzi dell’alta finanza, sono stati analizzati due dossier presentati da due banche d’affari che, in questi mesi, abbiamo imparato a conoscere bene in quanto coinvolte nel tentativo di Yonghong Li di rifinanziare il debito. Si tratta di BOFA-Marryll Lynch e Goldman Sachs, che hanno portato sul tavolo del presidente del Milan due dossier molto simili, frutto di trattative lunghe e segrete con due fondi americani distinti e separati, con dei frontman riconoscibili. Dunque, si guarda sempre più all’America come nuova terra promessa per l’azionariato milanista.

LE PROPOSTE -  I dossier presentano strategie aziendali pressoché identiche per quel che riguarda le azioni. Sia BOFA sia Goldman hanno portato fondi intenzionati ad acquisire la maggioranza del pacchetto azionario milanista, con un timing che oscilla tra i 24 e i 36 mesi. Yonghong Li, che era presente ieri a Londra e regista di queste operazioni, avrà così il tempo di poter rientrare degli investimenti fatti, cedendo prima la maggioranza e poi un altro pacchetto di azioni fino ad arrivare a detenere circa il 23-25%, diventando così socio di minoranza e con la possibilità che le sue quote vengano “prelazionate” dai nuovi azionisti di maggioranza o potrebbe aprire ad una cessione ad un nuovo socio di minoranza. Goldman Sachs ha presentato una proposta da 550 milioni di euro per il 75-77% delle azioni e una scalata a 3 anni. Il dossier di Merryll Lynch è ancora secretato, ma dalle indiscrezioni che circolano, le cifre si avvicinano sia nella portata azionaria sia in quella economica. Il tempo stringe, l’Uefa è pronta con la mannaia, ma portare le carte firmate dal nuovo socio al TAS potrebbe essere vitale per giocare la prossima Europa League e vivere più sereni.