Strasser: "Adesso il Milan è squadra. Allegri ha passione e coraggio. Leao? È una Bugatti"
Nel gennaio del 2011 segnò un gol decisivo che permise al Milan di vincere a Cagliari una partita importantissima in ottica scudetto. Oltre alla maglia del Diavolo in Italia ha vestito anche quelle di Lecce, Reggina, Parma. Genoa e Livorno, fra le altre. Adesso, dopo l'ultima stagione al Viterbo, si occupa della sua fondazione, che ha a cuore il futuro e la felicità dei bambini della Sierra Leone, suo paese natale. Da sempre molto legato al Milan e ai colori rossoneri, Rodney Strasser ha parlato di Diavolo e non solo in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it.
Che impressione ti sta facendo la squadra quest'anno?
"Io seguo sempre il Milan, perché io tifo Milan. Ci sono tante differenze rispetto all'anno scorso, hanno cambiato tanti giocatori. Poi si vede anche la differenza in campo, vedi i pochi gol subiti rispetto alla passata stagione. Abbiamo raccolto tanti punti con le big, perché abbiamo vinto contro il Napoli, la Fiorentina, pareggiato con la Juventus. Si vede la differenza. Poi c'è il mister (Allegri, ndr). Si vede la gioia. Adesso si vede una squadra".
Un pensiero su Allegri
"Il mister ha tanta esperta. Anche quando è andato alla Juve ha vinto tanto. Non è un allenatore che ha iniziato adesso. Poi ha esperienza, e già stato con noi. Anche nel suo primo anno al Milan ha vinto subito. Ha passione, coraggio, anche di parlare con i giocatori dopo l'allenamento. Il suo ufficio è aperto a chiunque, gli piace aiutare i suoi ragazzi. Poi a livello tattico si conosce: per lui prima di attaccare bisogna difendere. È la sua mentalità, perché prima di fare gol non devi subire. Poi comunqu è uno che dà consigli, lancia i giovani. È un grande allenatore, anche perché i numeri parlano per lui".
Da doppio ex: quanto sarà importante la sfida di sabato di Parma?
"Tutte le partite sono importantissime. Il Milan ha fatto fatica contro le squadre piccole, vedi Cremonese e Pisa. L'unica cosa che dobbiamo pensare è che contro queste squadre, quando abbiamo le occasioni, bisogna fare gol, e chiudere in fretta le partite, subito, perché sennò si rischia. Quest'anno il mister punta alla Champions, ma il Milan è una grande squadra, e secondo me deve puntare allo scudetto, perché il Milan è Milan, nonostante abbiamo avuto qualche difficoltà in questi anni. Però con questa mentalità abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti".
Santiago Gimenez sta attraversando un periodo molto complicato
"Per ogni attaccante non fare gol è brutto. Dipende tutto da lui, speriamo che riesca a fare un gol, perché non può non segnare per tutte queste partite. Adesso sta in difficoltà, ma mi auguro che farà il suo primo gol così sarà tutto in discesa".
Modric come i Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Seedorf ai tuoi tempi
"Giocare con dei campioni è un'altra cosa, perché ti infondo sicurezza. La loro mentalità è incredibile, non vogliono perdere. Se sei giovane e giochi con loro avrai la stessa mentalità. Di Modric non posso dire granché, anche perché basta vedere la carriera che ha fatto prima di arrivare al Milan. Poi ha deciso di prendere il mio numero, il 14 (ride, ndr). È un grande campione. Non c'è niente da dire. Il migliore 40enne che il Milan ha mai preso".
Più di Ibrahimovic?
"È tornato che ne aveva 39, non 40. Sennò Ibra mi spacca...(ride, ndr)".
Leao è la vera stella del Milan?
"È il più forte. Secondo me deve ancora dimostrare tutto il suo valore. Dobbiamo avere pazienza con lui, perché fa la differenza. Lo so che ognuno ha il suo carattere, però lui quando parte a campo aperto non lo prende nessuno. Leao è come una Bugatti e gli altri una Fiat Punto...si vede la differenza. Lui deve continuare. Speriamo non si faccia male e che continui a dare di più ogni giorno, perché ha ancora tanta strada davanti. Speriamo faccia bene per il Milan perché serve molto, nessuno è come lui secondo me".
Di cosa si occupa oggi Rodney Strasser?
"Strasser oggi fa tante cose. Si occupa della sua fondazione, collabora con FIFA Legends, tra un po' aprirà un'organizzazione di Futsal in Sierra Leone. Ha un'altra agenzia, la Lion Agency, e si occupa della sua famiglia. Però principalmente mi occupo della mia fondazione, la Strasser Foundation, con la quale stiamo aiutando i ragazzi della Sierra Leone a far combaciare sport e scuola. Perché da noi o si fa una cosa o si fa l'altra, non si possono fare le due cose insieme, impossibile. Invece con la mia fondazione stiamo lavorando per riuscire proprio in questo, così che mentre vai a scuola riesci a fare anche sport, calcio, basket, quello che ti piace. Così in futuro se non diventerai calciatore o qualsiasi altra cosa potrai sfruttare la tua istruzione".

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