Morata: "Il Milan è la sfida più bella e importante della mia carriera. Non vedo l'ora di scrivere il mio nome nella storia del club"

Morata: "Il Milan è la sfida più bella e importante della mia carriera. Non vedo l'ora di scrivere il mio nome nella storia del club"
lunedì 12 agosto 2024, 14:19Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Alvaro Morata, intervistato da Milan TV, ha rilasciato queste dichiarazioni: 

Su cosa rappresenta il Milan: "E' la sfida più bella e importante della mia carriera. I questi gorni ho parlato con Kakà, con Ibra e Beckham che mi hanno ricordato la storia di questa società. Non vedo l'ora di scrivere il mio nome nella storia del Milan". 

Sul numero 7: "Prima di tutto devo ringraziare Adli che ha fatto un bel gesto a lasciarmelo. E' il mio numero preferito, non l'ho mai indossato in una squadra di club per diversi motivi. Adli mi ha reso felice con questo suo gesto. 

Su Milano: "Arrivare a Milano è stato molto emozionante. Conosco un po' il centro".

Sulla vittoria dell'Europeo: "E' stata un'emozione incredibile. E' un percorso iniziato a 12-13 anni quando indossi la prima volta la maglia delle nazionali giovanili. Ti immagini un giorno di vincere una coppa. E' stata una favola questo Europeo".

Su Milanello: "E' molto bello, si respira calcio". 

Sulla scelta di venire al Milan: "E' stato tutto molto facile. Loro volevano me e basta, nessuna squadra mi aveva dato così tanta fiducia". 

Sul suo idolo sportivo: "Torres, Villa e Raul. Ma io guardo tutti i più forti". 

Sul primo gol: "Lo dedicherò ai miei figli, sarà un'emozione bellissima". 

Su Camarda: "Ha tutto il futuro davanti a lui. Deve lavorare, deve capire un po' di cose. Io sono qui per aiutarlo e dargli una mano. Poi magari sarò io fare la panchina per lui. Camarda può essere il presente e il futuro del Milan". 

Su come immagina il primo gol a San Siro: "Palla in profondità, il portiere esce, io mi sposto e faccio gol a porta vuota".