Qualità, quantità e mentalità: l'impatto devastante di Rabiot nel Milan

Qualità, quantità e mentalità: l'impatto devastante di Rabiot nel Milan MilanNews.it
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di Enrico Ferrazzi

Chi pensava che almeno ieri Massimiliano Allegri potesse dare un po' di riposo ad Adrien Rabiot si è dovuto ricredere: nonostante il Milan fosse avanti di tre gol contro il Lecce in 10, il centrocampista francese è rimasto in campo nuovamente per 90 minuti. Il tecnico livornese, che lo ha voluto fortemente in rossonero, ha messo subito l'ex Juventus al centro del Diavolo e lui ha risposto con prestazioni di altissimo livello

ALLEGRI E RABIOT - Acquistato gli ultimi giorni di agosto dal Marsiglia, Rabiot ha varcato i cancelli di Milanello solo dopo la sosta per le nazionali di settembre. Nonostante i pochi allenamenti con i nuovi compagni, Allegri ha deciso di schierarlo subito titolare contro il Bologna e fin da subito si è capito che cosa avrebbe potuto portare al Milan: qualità, quantità e anche la giusta mentalità, tutte cose che si sono poi viste anche nelle successive partite contro Udinese (campionato) e Lecce (Coppa Italia). Avendo già lavorato diversi anni con Allegri ai tempi della Juventus, il francese sa perfettamente cosa gli chiede di fare il tecnico livornese e dunque è già perfettamente inserito nei meccanismi della squadra milanista. 

CHE IMPATTO! - L'impatto di Rabiot è stato finora devastante, tanto da essere già diventato un trascinatore e un leader. In molti sono rimasti sorpresi, tra cui anche Fabio Capello, grande ex allenatore del Diavolo, che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi, ha dichiarato: "Non avrei mai pensato di vederlo subito a questo livello, da trascinatore e da leader del Milan. È l’innesto più importante di tutti per poter lottare per vincere lo scudetto". Solo il tempo dirà se sarà effettivamente così, quel che è certo che l'acquisto di Rabiot, sommato a quello di Luka Modric, ha dato certamente una marcia in più al Milan di Max Allegri.