Repubblica - Dalle elezioni al cambio di proprietà all'Inter, nuova frenata sullo stadio. Ma il Milan resta ottimista sul sì in tempi brevi

Repubblica - Dalle elezioni al cambio di proprietà all'Inter, nuova frenata sullo stadio. Ma il Milan resta ottimista sul sì in tempi brevi MilanNews.it
martedì 2 febbraio 2021, 14:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Continua la telenovela per la costruzione del nuovo stadio di Milano, progetto voluto fortemente da Milan e Inter. L'ultimo "ostacolo" è rappresentato dal possibile cambio di proprietà della società nerazzurra: da Palazzo Marino continuano a ribadire infatti che, fino a quando non ci saranno certezze sugli interlocutori, la giunta non potrà mettere il sigillo del “pubblico interesse” all’operazione. 

RALLENTAMENTO - A riferirlo è questa mattina l'edizione milanese di Repubblica che spiega anche che Milan e Inter vogliono portare avanti il progetto e far partire il prima possibile l'inizio dei lavori. Purtroppo, però, per i due club c'è un altro ostacolo che rischia di prolungare i tempi, vale a dire le elezioni comunali in programma a maggio: nessuno, infatti, tra i corridoi della politica, crede più che possa essere questo Consiglio comunale in piena campagna elettorale a votare il via libera definito. Il possibile cambio di proprietà dell'Inter ha rallentato ancora di più la questione, come ha spiegato anche il il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Filippo Barberis: "Al netto degli importanti passi avanti passi fatti sul progetto, chiarire l’assetto proprietario delle squadre, vale per il Milan come per l’Inter, alle soglie di un possibile investimento miliardario che richiederà anni di lavori per essere realizzato è un incontestabile principio di buonsenso amministrativo". 

MILAN OTTIMISTA - Insomma, gli ostacoli ci sono e sono anche piuttosto complicati da superare, ma in via Aldo Rossi continua a filtrare fiducia che la situazione possa presto sbloccarsi: come spiega sempre Repubblica, infatti, dietro l'ottimismo di Elliott c'è il fatto che il rapporto in questione non è tra il Comune e le due proprietà, ma tra il Comune e i due club, la cui proprietà non può essere immutabile nel tempo, soprattutto se si considera che la concessione sullo stadio, una volta firmata, durerebbe 99 anni. A Casa Milan sono quindi convinti che non sia cambiato nulla dall’approdo alla proposta di un nuovo stadio in gestione congiunta con l’Inter e dunque sperano che il via libera definitivo possa arrivare in tempi brevi.