Rodriguez e il futuro, punto di domanda in mezzo a puntini di sospensione. Aspettando (anche) la solita UEFA

Rodriguez e il futuro, punto di domanda in mezzo a puntini di sospensione. Aspettando (anche) la solita UEFA MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 10 giugno 2018, 15:00Primo Piano
di Simone Nobilini

Punto di domanda e puntini di sospensione. Separati da un punto esclamativo, direttamente seguente alle parole di Massimiliano Mirabelli, in un punto della situazione in cui tutto verrà definito presumibilmente all'indomani dello spartiacque-sentenza UEFA. La posizione e la presenza di Ricardo Rodriguez nel Milan che verrà, versione 2018-19, sono ancora tutte da definire e stabilire, con qualcosa di ben lontano dalle questioni di campo volto con ogni probabilità a determinare il futuro del terzino svizzero arrivato in rossonero la scorsa estate: la presenza in Europa o meno del club di via Aldo Rossi potrebbe infatti delineare, in un modo o nell'altro, la permanenza di alcuni elementi della rosa a disposizione di Rino Gattuso, in un momento quantomai particolare e complesso destinato a lasciare in sospeso, per ora, ogni scenario in vista della prossima annata. 

DIFFERENZA - "Il Milan non cederà i suoi migliori giocatori. Abbiamo ricevuto molte richieste, ma non siamo intenzionati a cedere i nostri". Parola del ds Mirabelli, intercettato da Sky Sport al termine dell'amichevole di ieri tra Svizzera e Giappone, intenzionato a ribadire l'assoluta volontà per il club di ripartire, nel migliore o nel peggiore degli scenari, dai propri elementi chiave anche l'anno prossimo. Certezza contrapposta tuttavia, almeno nel caso di un singolo, alle dichiarazioni di Ricardo Rodriguez, deciso a "pensare solo al Mondiale" e abbandonatosi ad un "vedremo più avanti" alle domande relative al proprio futuro.

CONSIDERAZIONE - Parole vaghe, quelle del terzino rossonero, che in ogni caso si affiancano ad una volontà trapelata riguardo alla propria permanenza in maglia Milan: Rodriguez a Milano si trova bene e, in caso di addio, considererebbe solo top club in grado di disputare la Champions League per proseguire la propria carriera. E le pretendenti non mancano: Bayern Monaco e Borussia Dortmund avrebbero infatti fatto registrare il rispettivo interesse per il classe '92, cresciuto calcisticamente in maniera esponenziale in quella Bundesliga in cui potrebbe tornare. Quasi mai visto agli elevatissimi livelli in maglia Wolfsburg in maglia Milan, Rodriguez rappresenta tuttavia un giocatore ancora giovane sul quale poter puntare, meritevole almeno di una seconda chance dopo una prima stagione di adattamento: le alternative per un'eventuale sostituzione, infatti, non figurano particolarmente numerose o necessariamente migliori rispetto al numero 68 rossonero. Il cui futuro, in un modo o nell'altro, passerà (come anticipato) anche da quella sentenza UEFA che in casa Milan tutti attendono. Puntando a ripartire, il prima possibile, nella costruzione e nell'organizzazione della prossima stagione. Alla ricerca del rilancio.