Senza Locatelli non può bastare il solo Bakayoko: il Milan incamera risorse, il centrocampo necessita di un ulteriore innesto

Senza Locatelli non può bastare il solo Bakayoko: il Milan incamera risorse, il centrocampo necessita di un ulteriore innestoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 11 agosto 2018, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La cessione di Locatelli al Sassuolo, ormai delineata salvo clamorosi sviluppi, ha ridotto ulteriormente i numeri di un reparto che già non pareva così florido. Probabilmente arriverà Bakayoko dal Chelsea, ma anche col francese Gattuso non disporrebbe di tantissime soluzioni: con Montolivo fuori dal progetto (potrebbe lasciare anche lui il Milan), l'unica vera alternativa a Biglia (con caratteristiche molto diverse) sarebbe l'ex Monaco, il quale dovrebbe rappresentare anche il primo sostituto di Kessie e Bonaventura. Resta sempre il nome di Bertolacci, che potrebbe anche rimanere in rossonero, ma è innegabile che un altro acquisto sia quantomeno consigliabile.

NUMERI RIDOTTI - Manuel Locatelli, anche con l'arrivo di Bakayoko, sarebbe stato il primo cambio di Biglia e il "quinto" centrocampista della rosa. Il nativo di Lecco ha scelto il Sassuolo per giocare da titolare fisso, ma al Milan (con questi giocatori) avrebbe comunque avuto uno spazio più che discreto. L'ipotesi, dunque, è che il centrocampo veda un ulteriore inserimento: un giocatore che completerebbe il reparto e renderebbe più comprensibile la decisione e la partenza del ventenne lombardo.

NON SOLO BAKAYOKO - Ad oggi, analizzando la rosa milanista, non esiste un vero sostituto di Bonaventura, come non esiste una vera e propria alternativa a Calhanoglu e Suso, ad eccezione di Fabio Borini. Questo scacchiere potrebbe essere risolto anche con un solo acquisto, se si andasse ad ingaggiare un centrocampista di valore che possa (anche) sostituire Jack e sbloccarlo come alternativa degli esterni d'attacco. Sarebbe l'operazione più ovvia e logica, visti i numeri esigui della mediana, sebbene le tempistiche ridotte (mancano sei giorni alla fine del mercato) non aiutino di certo. Eppure il Milan sta cedendo numerosi tasselli, incamerando risorse e risparmiando ingaggi pesanti, costruendosi le condizioni per un ulteriore sforzo sul mercato.