Suso, a metà tra Spagna e Milan: l'andaluso potrebbe seguire l'esempio dei compagni, in caso contrario pronto il paracadute

Da un lato l'Atletico Madrid, dall'altro il Milan, in mezzo una clausola ed una sentenza, quella della UEFA, che potrebbe svolgere un ruolo importante (ma non decisivo) nella decisione. Parliamo ovviamente del futuro di Suso, giocatore ritenuto incedibile dal club rossonero, ma "prezzato" con quei quaranta milioni fissati sul contratto. Qualora gli spagnoli, o chi per loro, si presentassero con un'offerta del genere il Diavolo potrebbe soltanto incassare ed attendere la scelta del nativo di Cadice.

LE CONFERME ROSSONERE - Il classe '93 ha sempre sottolineato di trovarsi bene a Milano e in rossonero, segno che l'addio non è una sua priorità. Resta il fatto che la prospettiva della Champions potrebbe far sussultare l'ex Liverpool, soprattutto se il club rossonero fosse escluso dalle coppe europee. Il Milan, tuttavia, ha già dato dimostrazione di forza rinnovando uno dei giocatori più appetibili sul mercato, Alessio Romagnoli, preparando una serie di prolungamenti significativi come quelli di Bonaventura e Cutrone. Suso potrebbe quindi seguire il flusso e decidere di sposare ulteriormente i colori rossoneri, restando in un club dove manterrebbe lo status di protagonista.

IL PARACADUTE - Qualora l'andaluso scegliesse invece di cambiare aria, il Milan disporrebbe di quaranta milioni per trovare un sostituto all'altezza. Il nome più caldo sembrerebbe quello di Jose Maria Callejón, una certezza del nostro campionato ma una carta d'identità meno "verde" di quella di Suso: il napoletano ha compiuto trentuno anni a febbraio e, visto il suo ruolo di esterno offensivo, non garantirebbe più di due/tre stagioni ad alti livelli. La clausola dello spagnolo non è altissima (23 milioni di euro) e, in caso di partenza del numero 8 rossonero, il Milan potrebbe finanziare l'arrivo di Callejon e di parte di un nuovo acquisto come l'olandese Depay. Un paracadute dunque più che accettabile.