Un altro passo falso del Milan: ai rossoneri sono mancati ancora cinismo, cattiveria e personalità

Un altro passo falso del Milan: ai rossoneri sono mancati ancora cinismo, cattiveria e personalitàMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 20 aprile 2019, 20:00Primo Piano
di Fabio Anelli

La corsa al quarto posto si sta trasformando in una partita di ciapa no, gioco di carte variante del Tresette in cui l’obiettivo è realizzare meno punti possibili. Fatta eccezione per l’Atalanta, che nelle ultime sfide ha recuperato diversi punti, avvicinandosi nuovamente ad un piazzamento valido per la qualificazione alla Champions League, le altre contendenti, Milan, Roma e Lazio, stanno procedendo a rilento e in maniera decisamente discontinua. Il pareggio dei rossoneri contro il Parma e la sconfitta della Lazio contro il Chievo sono l’ultima dimostrazione di questa tendenza. Tuttavia, proprio in virtù del cammino non impeccabile delle avversarie e nonostante un periodo poco positivo, il Milan, a cinque giornate dalla fine del campionato, si trova ancora al quarto posto, in attesa della sfida di questa sera tra Inter e Roma.

PERSONALITA’ – Il Milan oggi ha peccato in cinismo e personalità, come già successo più volte nelle ultime stagioni. I rossoneri sembrano, infatti, non essere in grado di fare il salto di qualità, di ottenere punti nei momenti più decisivi. Era già successo prima del derby quando una vittoria contro l’Inter avrebbe lanciato il Milan al terzo posto, ed è successo oggi. Considerando anche il risultato della Lazio, con tre punti i rossoneri oggi avrebbero potuto ipotecare il quarto posto, allungando proprio sui biancocelesti e potendo contare sugli scontri diretti favorevoli contro Roma e Atalanta. Questo, tuttavia, non è successo e ora il Milan si trova a sperare in un passo falso dei giallorossi per mantenere il quarto posto.

NESSUN MARGINE D’ERRORE – Il Milan, quindi, si giocherà tutto nelle prossime ultime cinque partite di Serie A contro Torino, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal con la consapevolezza che ogni errore commesso potrà essere letale in chiave corsa alla Champions League. Le prossime gare saranno quindi determinanti per non gettare via quanto di buono fatto nella stagione, specialmente a cavallo tra gennaio e marzo, e per non bollare come deludente un campionato, in cui ora il Milan vanta due soli  punti in più rispetto alla scorsa stagione dopo lo stesso numero di giornate.