Il bomber dei record arriva dal Belgio

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sabato 29 gennaio 2011, 08:00Terza pagina MilanDay
di Milan Day

La leggenda racconta che oltre a giocare nel Milan fosse impiegato nell’azienda del Presidente rossonero Pirelli, e che ogni pomeriggio, terminato il lavoro, in giacca e cravatta si mettesse a correre dietro il tram che accompagnava a casa i suoi colleghi per recarsi al campo del’Acquabella per l’allenamento quotidiano.
Era un modo anche quello per “integrare” l’allenamento e la preparazione atletica.
Scene e storie d’altri tempi, di un’epoca lontana e romantica in cui il calcio era una cosa completamente diversa.

Il salto all’indietro nel tempo è notevole, ma è del tutto doveroso per andare a conoscere uno dei calciatori più forti della nostra storia.
Stiamo parlando di Louis Van Hege, attaccante belga del Milan a cavallo della prima Guerra Mondiale, bomber che ancora oggi detiene un record invidiabile, forse imbattibile.
Ancora oggi è il decimo marcatore milanista di tutti i tempi, ma quel che è assolutamente da sottolineare è che il “nostro eroe” detiene la miglior media realizzativa della nostra storia: 98 reti ufficiali segnate in 91 partite, vale a dire una media di 1,1 gol a partita. Incredibile!

Van Hege ha militato nel Milan per 7 stagioni, ma l’inizio del conflitto mondiale e le conseguenti ripercussioni sui tornei nazionali calcistici di tutta Europa, di fatto riduce a cinque le effettive stagioni di militanza rossonera. Con la Grande Guerra il calcio si ferma, ed addirittura Louis Van Hege nel 1916 deve rientrare in Belgio per assolvere agli obblighi del servizio militare.
Disputerà solo 3 partite nelle ultime due stagioni (segnando 1 gol).

Pensate che solo in una di queste cinque stagioni il bomber belga ha segnato meno gol rispetto al numero delle partite disputate, quella 1912/13 (17 reti in 18 gare).
In tutte le altre stagioni gli score sono eccezionali: 19 reti in 16 partite all’esordio, 18 reti in 17 gare nel 1911/12, 21 gol in 17 gare nel 1914 e 22 reti in 20 partite nel 1915.
Certo, stiamo parlando di altri tempi, ma questo non può e non deve ridurre i meriti che fanno di Van Hege uno dei più grandi giocatori che abbiano mai militato nel nostro campionato.

Classe 1889, quando arrivò in Italia (nel 1910) Louis era già un giocatore noto in tutta Europa per i “suoi numeri”.
Addirittura, nel marzo del 1910 il Milan organizzò una amichevole contro la sua squadra (l’Union St. Gilloise) per vederlo all’opera e tentare il colpaccio di mercato (in questo il calcio non è mai cambiato!).
Detto fatto: nonostante Van Hege non sia sceso in campo a causa di un infortunio, il Presidente Pirelli riuscì a convincere i belgi, ed in un colpo solo prelevò Van Hege, Tobias e Pierard.
Non era un Milan stratosferico, ma bastarono i gol del bomber belga per... (continua)