Il retroscena di Di Stefano: "Appena ha visto i primi allenamenti, Allegri ha detto: 'Lui non si tocca'"

Il retroscena di Di Stefano: "Appena ha visto i primi allenamenti, Allegri ha detto: 'Lui non si tocca'"MilanNews.it
Oggi alle 00:31Calciomercato Milan
di Antonello Gioia

Peppe Di Stefano, inviato a Milanello per SkySport, si è così espresso a Radio Rossonera su Alexis Saelemaekers: "Per me era una follia cederlo per due anni. Questa stagione l’ha impattata bene, lo scorso anno ha fatto una grande stagione alla Roma, due anni fa la stessa cosa al Bologna, la prima esperienza al Milan ha portato trofei… So che Allegri appena ha visto i primi allenamenti ha detto “lui non si tocca.

Non è semplice allenare una grande squadra, così come non è semplice giocare in una grande squadra. La scelta di Allegri è stata ideale e perfetta. Modric? Non mi stupisce il campo, ma quella sua voglia di esultare per una vittoria come successo con il Napoli. Sappiamo come è Luka, un uomo ordinato con una famiglia ordinata e con tranquilli valori. Modric a Milanello non fa il “padre-padrone”, è umile, un calciatore semplice e disponibile per ogni autografo e per ogni saluto. Chi mi ha stupito di più? Tomori, era l’emblema di un giocatore che ha fatto bene quando c’era una grande struttura societaria, si siede nel Milan dello scorso anno dove tutto non andava e ora sta facendo bene. Mi resterà il mistero di cosa avrebbe potuto fare Theo Hernandez in una squadra del genere e con un allenatore come Allegri. Sono convinto avrebbe motivato e recuperato anche lui. Il mister non ha premuto nessun interruttore tattico, ha lavorato sulla testa. Gabbia-Pavlovic-Tomori non è diversissima dalla difesa Scudetto, ma Allegri ha gli antidoti per superare i malanni e i giocatori lo stanno seguendo assiduamente”.