Milan, pressing su Fullkrug: per il CorSera Zirkzee costa troppo e Icardi non convince
Le lacune offensive emerse nella gara con il Sassuolo, unite al clima di incertezza attorno alle condizioni di Gimenez e alle difficoltà di Nkunku nel trovare continuità nel campionato italiano, hanno spinto il Milan ad accelerare le proprie riflessioni sul mercato. In questo senso, come riportato da Monica Colombo sulla versione online del Corriere della Sera, il direttore sportivo Igli Tare ha deciso di anticipare i tempi in vista della finestra di gennaio.
La squadra partirà domani per l’Arabia Saudita, dove sarà impegnata nella Supercoppa italiana, ma già nel vertice andato in scena nelle ultime ore tra Tare e Massimiliano Allegri è maturata la scelta di avviare una prima operazione in entrata. La pista individuata porta a Niclas Fullkrug, attaccante proposto dai suoi agenti già nei mesi scorsi e che considera ormai chiusa la propria esperienza al West Ham, nonostante un contratto in scadenza nel 2028. Il centravanti tedesco, 32 anni, è stato finora utilizzato con il contagocce ed è di fatto fuori dai piani di Nuno Espirito Santo. Da qui l’idea di Tare di bloccare il giocatore con un prestito secco di sei mesi, soluzione che permetterebbe ad Allegri di avere subito una nuova alternativa offensiva senza assumersi impegni a lungo termine. La cautela è legata soprattutto ai recenti problemi fisici dell’attaccante, che consigliano prudenza prima di qualsiasi investimento definitivo.
Dal punto di vista tecnico, Fullkrug rappresenterebbe il classico numero 9, una tipologia di attaccante oggi assente nella rosa rossonera. Si integrerebbe con le caratteristiche delle altre punte e non arriverebbe con la pretesa di scalzare i punti fermi dell’attacco come Rafael Leão e Christian Pulisic. I suoi 189 centimetri lo renderebbero piuttosto una risorsa da utilizzare nei secondi tempi, quando le partite restano bloccate e serve presenza fisica in area.
Il confronto all’interno della società resta aperto, ma la linea del direttore sportivo è chiara: assicurarsi intanto il giocatore. Le alternative, infatti, presentano ostacoli significativi. Per Joshua Zirkzee i costi complessivi dell’operazione sono ritenuti troppo elevati; Mateo Pellegrino del Parma piace, ma la valutazione da 30 milioni scoraggia investimenti a gennaio; mentre Mauro Icardi, pur essendosi proposto, non offre sufficienti garanzie dal punto di vista fisico.
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