Il Milan delle tre I. Pioli atteso da un lavoro duro quanto affascinante. Sandro Tonali, vittorioso al debutto con il Newcastle, è già un idolo. Sono contento.

Il Milan delle tre I. Pioli atteso da un lavoro duro quanto affascinante. Sandro Tonali, vittorioso al debutto con il Newcastle, è già un idolo. Sono contento.MilanNews.it
mercoledì 19 luglio 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Intelligente. Intrigante. Interessante. Sta nascendo il Milan delle tre I. 

INTELLIGENTE - Stefano Pioli ha detto più volte che è stata, per lui e per tutto l’ambiente, più utile l’esperienza della stagione scorsa rispetto a quella dello Scudetto. Insomma ha imparato molto proprio in quei mesi, dove lui e il suo staff  hanno dovuto gestire un gruppo impegnato allo spasimo, in campionato per conquistare un posto in Champions League e in Europa, per raggiungere una straordinaria semifinale. Gruppo dove era evidente la differenza, fra i 13/14 titolari e il resto della squadra. Appena conclusa la stagione, l’allenatore rossonero ha dunque cominciato a studiare le soluzioni tecniche e tattiche per rimanere protagonista, per evitare così le problematiche incontrate soprattutto nei primi mesi dell’anno. La prima richiesta ha riguardato l’omogeneità del gruppo e la fisicità dei suoi nuovi componenti. Perso Tonali... A proposito, apro una parentesi. Mentre sto scrivendo queste righe, mi sono anche messo a sentire, su “The Toon Review”, la radiocronaca della partita di esordio di Sandro. A Ibrox Stadium si gioca Rangers-Newcastle. Ottomila sono arrivati dal Nord dell’Inghilterra. I fans dei “Magpies” hanno subito scaldato le tribune del vecchio stadio scozzese.  Atmosfera dunque già rovente. Questi i primi commenti dei tifosi bianconeri. Mr. Chee Keong Phoon: “Tonali is unreal. He’s calm, on the ball and releases passes at the right time”. Mr Stephen Bond: “Tonali has been magnificent in 1st half”. Mr Michael Parsons: “Tonali is a wonderful footballer”.  Sono contento per Sandro perché, da idolo del popolo rossonero, sta diventando già un “idol“ degli appassionati tifosi delle “Gazze”. Chiudo la parentesi. Perso Tonali, dicevo, Pioli ha voluto costruire un centrocampo dalle caratteristiche differenti. Intenso, fisico, possente. Con giocatori intercambiabili, che non diano mai un punto di riferimento. Reijnders, fortissimamente voluto dal tecnico milanista, è un regista atipico e moderno. Al suo fianco la potenza e la corsa di Loftus.Cheek e forse i muscoli di Musah. In attacco, la grazia di Leao a sinistra. Al centro e a destra… vedremo, vedremo.

INTRIGANTE. Sono curioso di apprezzare, dal vivo, i tanti nuovi giocatori. Capire come li assemblerà l’allenatore rossonero. Da quello che ho intuito, Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada, Antonio d’Ottavio e Mark Almstadt hanno voluto regalare allo staff tecnico, giocatori che possano essere utilizzati sia nel classico 4-2-3-1 che nel nuovo eventuale 4-3-3. Ecco perché l’acquisto di Pulisic, quello di Romero e, speriamo, quello di “Jolly Joker”  Danjuma. Insomma sarà un Milan camaleontico, forte, come dicevo, ma con lo stile e la classe garantita dalla tradizione. Conoscono già bene l’identità del Club, certo i tanti interpreti vecchi, ma anche quelli freschi di maglia. Scopriremo così, partita dopo partita, le qualità del gruppo, guidato da Stefano Pioli, che, mai come in questa stagione, appare al centro del progetto. Curioso anche lui di quanto sia salita la sua consapevolezza, la sua maturità, la sua esperienza.

INTERESSANTE. Non sarà una squadra banale questo Milan 2023-2024. Partirà come sempre dietro le solite favorite, con lo scetticismo di coloro che… capiscono. Fra qualche settimana, parte certo la solita litania circa i demeriti dell’Inter, in occasione del trionfo numero 19, e quelli del Napoli, quando i rossoneri li battono e conquistano la semifinale di Champions League. Quindi i rossoneri verranno inseriti solo fra le sorprese perché le altre… beh, vuoi mettere le altre!! E’ un Milan che vuole innovare, che vuole colmare il gap con i top club europei, non con le individualità, figlie di investimenti oltre logica e misura, ma grazie al suo gioco organizzato e funzionale. Uno dei meriti del gruppo di Pioli, nelle ultime due stagioni, è stato quello di partire forte, per mettere in cascina i punti che servono nelle fredde serate di… inverno calcistico. Quando i risultati stentano ad arrivare e il morale cade a terra. Non sarà facile, a agosto e settembre, a causa di un calendario ostico in Italia, soprattutto per una squadra che deve assemblare tanti nuovi giocatori, e complicato in Europa. La terza fascia nell’urna può riservare avversari di alto livello anche nei gironi. D’altra parte, perché allora Pioli ha voluto un gruppo omogeneo e potente? Proprio per gestire due mesi che si annunciano tanto complicati e pericolosi quanto avvincenti e affascinanti. Mai come quest’anno, i tifosi mi sembrano coinvolti, entusiasti e vicini a questo Milan così nuovo e così entusiasta. Si parte comunque già bene. I giocatori appena acquistati e quelli che arriveranno, almeno ancora 5 o 6, hanno orgogliosamente scelto il Milan per la sua storia e per il suo passato, ma anche per la sua filosofia, per la sua strategia e per il suo ambiente sano e stimolante. Mancano poche ore al debutto di Milanello e mai , come in queste ore, mi viene naturale e spontaneo, mormorare, con un sorriso: “Non vedo l'ora che giochino ancora!“.

PS. Risultato finale, Rangers 1- Newcastle 2. L’azione del vantaggio dei bianconeri parte da Sandro “Flame Glow “ Tonali. Sì, il nostro indimenticato “Bagliore di fiamma“!