Il "nuovo" Kessie , il mercato di Hauge. Ivan e Billy

Il "nuovo" Kessie , il mercato di Hauge. Ivan e BillyMilanNews.it
sabato 24 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Il calcio è proprio strano, vero? Quando non due secoli fa Rino Gattuso diceva che Kessie era più forte di lui, raccoglieva al massimo qualche risolino. Ad aprile 2019, Franck venne esposto al pubblico ludibrio mediatico per la vicenda Acerbi in Milan-Lazio. A gennaio 2020 (!!!), lo ricordavo proprio ieri su YouTube, l'ipotesi di scambio Kessie-Vecino suscitava tiepidi entusiasmi in casa rossonera e opposizioni varie in quella nerazzurra. Un anno e mezzo dopo, siamo di fronte ad uno dei migliori centrocampisti del mondo. Diciamolo finchè siamo in tempo, perchè se rinnova con il Milan non lo potremo più dire...In ogni caso tutto meritato, ne sono felice per Franck, un ragazzo buono. Giocatore totale in campo, ragazzo da conversazione da pacca sulle spalle fuori. Nemmeno con Gasp, Kessie aveva raggiunto i vertici di rendimento toccati con Pioli. A proposito, sono ogni giorno di più ammaliato da Pioli: consente ai suoi giocatori di svoltare, li porta su livelli dove non erano mai arrivati prima, se ne innamora, crea valore tecnico e umano e poi così tanta sostanza passa in secondo piano perchè entrano in campo i milioni, gli intrighi, i soldi, le trattative. Ma lui il Mister accetta le circostanze ed è sempre lì sul campo, pronto a lavorare e a ricreare. Va bene. Veloce punto su Kessie. Cerchiamo di guardare con oggettività le forze in campo. Maldini: il suo virgolettato alla vernice dei calendari "Nel futuro c'è Kessie, stiamo lavorando al rinnovo", è ben diverso dalle frasi con cui prendeva tempo su Gigio e Calha nel corso della scorsa stagione quando Paolo ondeggiava fra "bisogna essere contenti in due..." e "stiamo parlando". Il giocatore: la testa per restare al Milan ce l'ha, non ha ancora maturato una scelta alternativa. L'agente: Atangana vuole che Franck venga trattato e approcciato da giocatore importante per il Milan e a quanto sembra proprietà, management e dirigenza rossoneri è proprio quello che stanno facendo. Insomma, le basi di partenza ci sono tutte. Non resta che regalare ai tifosi la gioia che li sta tenendo col fiato sospeso e scolpire definitivamente ai muri di Milanello una delle foto più belle degli ultimi 10 anni di Milan: gli occhi sorridenti, appagati e felici di Stefano Pioli e Franck Kessie al termine della vittoria di Natale sulla Lazio.

Altro paragrafo, stesso incipit. Il calcio è proprio strano vero? Se dieci mesi fa Ante Rebic non si fosse infortunato al gomito a Crotone, Jens Petter Hauge non sarebbe con ogni probabilità approdato al Milan. Investimento mirato, chirurgico, contenuto, ma accolto con scetticismo in Italia. Eppure oggi vale come minimo il triplo rispetto a quanto è stato pagato ed ha davvero molto mercato. Il giusto tributo a Jens a livello di campo, un ottimo modo di fare calcio a livello di club. Alcuni tifosi mi hanno contestato l'innamoramento per Pioli e mi hanno scritto: ma cosa dici? Ma guarda come ha trattato Hauge...Magari erano gli stessi che lo criticavano a gennaio quando il ragazzo giocava sempre e faceva un po' di fatica...Non so. Poi guardo le statistiche di fine stagione e leggo: Hauge 24 presenze, 5 gol. Trascurato? Lasciatemi almeno dei dubbi...grazie...

Oggi tutti noi, abbiamo una motivazione in più. Tifosi compresi. Dobbiamo far trovare ad Ivan Gazidis, al suo ritorno, lo stesso Milan sereno e proiettato al futuro che ha salutato al momento dell'imbarco per New York. Ivan uomo buono, Ivan anti personaggio, Ivan dirigente di alto livello. Si curi con forza e con il cuore pieno degli attestati di stima che gli sono arrivati da tutto il mondo: il suo Milan vuole essere ancora più suo e vuole lavorare e crescere con lui e per lui. L'ondata di affetto è stata straordinaria, trasversale, senza limiti. Il calcio italiano ha colto la portata e la stoffa di Ivan nel momento più cruciale. Del resto è proprio nei momenti veri che succedono le cose vere. Ha pensato e si è dedicato al Milan senza soste in tante ore di lavoro notturne Ivan. Adesso tocca a noi pensare a lui. Senza perdere un solo minuto. In famiglia si fa così. Anche se ieri un petalo di rosa della Storia della famiglia rossonera è volato lassù. La signora Margherita, la mamma di uno dei nostri padri della Patria, Alessandro Costacurta, ha lasciato improvvisamente tutti di stucco. Di fronte ad un dolore così grande, per rispetto, non c'è nulla da dire. Ma solo una cosa da fare: un abbraccio gigantesco per tentare di ammorbidire almeno per qualche attimo il cuore di Billy e di tutta la sua famiglia.