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A. Marques: "Paquetá va lasciato libero, così sprigiona la fantasia. Everton? Lo vedrei bene nel nuovo Milan..."

ESCLUSIVA MN - A. Marques: "Paquetá va lasciato libero, così sprigiona la fantasia. Everton? Lo vedrei bene nel nuovo Milan..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 24 marzo 2019, 14:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

La prestazione di Lucas Paquetá in Brasile-Panama è sulla bocca di tutti. Numero 10 sulle spalle, giocate funamboliche e prova da applausi. Per approfondire la questione ed analizzare il possibile futuro 'verdeoro' del club di via Aldo Rossi, la redazione di MilanNews.it ha intervistato il collega Andersinho Marques per una chiacchierata esclusiva.

Paquetá, probabilmente, sta vivendo la fase migliore della carriera, prima il Milan ora il Brasile. Cosa vuol dire per lui indossare la numero 10 della nazionale?
"Sta vivendo un'annata meravigliosa. Si sapeva fosse un giocatore importante dalla grande prospettiva, ma nessuno poteva immaginare un adattamento al calcio italiano così rapido. Poi la maglia 10 in Nazionale è una perla, un qualcosa in più a coronare il momento. Appartiene a Neymar quel numero, attualmente infortunato, ma Tite ha avuto comunque coraggio a darla a Lucas in questa convocazione perché c'è responsabilità ed aspettativa enorme in patria. Contro Panama ha fatto molto bene, singolarmente ha fatto davvero ottime cose anche se globalmente la squadra ha stentato col pari finale. È un gruppo che può certamente fare meglio, ma parlando solo di Paquetá c'è stata una grande gara. Addirittura Neymar si è congratulato su Instagram, augurandogli molti altri gol per il futuro".

Il gol contro Panama è stato importante, pensa che al Milan debba giocare più vicino la porta?
"Non parliamo di ruoli ma di concetti calcistici, di spazi in campo. Se in fase offensiva fosse molto più libero di inventare senza vincoli, potrebbe certamente dare molto di più. Nel Flamengo metteva più fantasia perché arrivava più spesso nella trequarti, o vicino alla porta. Senza ovviamente dimenticare la difesa quando perde il pallone o deve rientrare in linea. Più si lancia in avanti, meglio è diciamo. Però è sulla strada giusta, non possiamo dire che al Milan stia facendo male, anzi. I margini di crescita tattici sono immensi e Gattuso è molto intelligente ad insegnarli tutti questi concetti. Già solo il fatto che Lucas capisca l'italiano è un passo enorme. Si adatta a tutto, non si è mai lamentato di niente". 

Al Milan sono stati accostati tanti brasiliani in questo periodo. Cosa ne pensa di Everton?
"Everton è uno dei nomi più importanti in Brasile, reduce da un Brasileirão 2018 straordinario. Assolutamente uno dei migliori giocatori del torneo. Il cartellino costa, prezzi elevati, è già stato sondato da diversi club di prestigio ma potrebbe essere un nome importante per questo Milan tra la prossima estate e dicembre. Si 'incastra' bene in questo nuovo Diavolo giovane e brasiliano".

Chi consiglieresti tra i talenti brasiliani?
"Di nomi importanti ce ne sono, ma direi di aspettare perché ora ci sono i campionati provinciali e non escono giocatori da livello europeo. Aspettiamo giugno-luglio, a metà del Brasileirão, per capire quali ragazzi potrebbero fare bene anche in Italia".

In conclusione, un ultimo passaggio sul Milan di Gattuso e la volata Champions delle giornate finali.
"Questo Milan è sulla strada giusta, Gattuso con la squadra che ha in mano sta facendo un miracolo. Tutti erano contro di lui, nessuno credeva al suo lavoro ed ora sta rispondendo in campo. Se questo Milan riuscisse a centrare la Champions League, credo che la società debba dare un premio importante a Rino. Vero che a gennaio con Paquetá e Piatek è cambiato il volto della squadra, ma sono ancor più convinto che a giugno con qualche innesto si possa pensare veramente in grande. L'età media è bassissima, quindi immaginiamo che squadrone saranno fra due o tre anni. Muniamoci di pazienza e lasciamo lavorare e crescere questi ragazzi".

Intervista di Antonio Vitiello