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Albertosi: "Milan, tieniti stretto Donnarumma. Raiola è furbo, ma decide il ragazzo"

ESCLUSIVA MN - Albertosi: "Milan, tieniti stretto Donnarumma. Raiola è furbo, ma decide il ragazzo"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 15 ottobre 2020, 16:01ESCLUSIVE MN
di Salvatore Trovato

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Enrico Albertosi. Con l’ex portiere rossonero abbiamo parlato del derby e del futuro di Donnarumma. Ecco le sue dichiarazioni. 

Le sue sensazioni in vista del derby: c’è una squadra favorita?

"Se guardiamo le prime partite di campionato, sicuramente è favorito il Milan, perché è primo in classifica e ne ha vinte tre su tre, mentre l’Inter ha pareggiato con la Lazio. Il Milan, però, ha affrontato squadre molto più agevoli rispetto ai nerazzurri. Ma i derby sono una cosa imponderabile, perché possono benissimo vincere entrambe".

È più facile, da un punto di vista mentale, preparare una sfida del genere?

"I professionisti di oggi affrontano il derby con la stessa concentrazione che mettono in tutte le altre partite. Indubbiamente, per un allenatore vincere un derby è molto importante, perché è sentitissimo dai tifosi: se vinci una stracittadina ti lasciano un po’ stare anche se magari perdi qualche altra gara".

A proposito di tifosi, le è mai capitato di giocare a porte chiuse?

"No. È come giocare una partitella d’allenamento il giovedì contro la Primavera, con 100-200 tifosi che assistono. È molto più difficile essere concentrati: con il pubblico la concentrazione è sicuramente massima, senza non so cosa possa pensare un calciatore".

Qui entrano in gioco i campioni dalla spiccata personalità, come Ibrahimovic.

"Quello di Ibra è un rientro importante. È un trascinatore, ha un carisma incredibile. Con la sua voglia trascina tutta la squadra".

Ci ritroviamo a parlare nuovamente del futuro in bilico di Donnarumma. Come vede questa situazione?

"È una brutta situazione che i dirigenti rossoneri devono risolvere. Donnarumma è la base del Milan e dovrà esserlo ancora per tantissimi anni, perché non è facile trovare un portiere che, nonostante la giovane età, ha già maturato un’esperienza incredibile. È il portiere della nazionale, questo non dimentichiamolo. Magari qualche volta può fare qualche stupidata, ma è un giocatore che il Milan deve tenersi stretto".

Secondo lei, bisognava pensarci prima e non arrivare a così pochi mesi dalla scadenza?

"Sicuramente Raiola è un volpone, un furbone, e farà di tutto per riuscire a spuntare quanti più soldi possibili. Ma tutto dipende dalla volontà di Donnarumma: è il ragazzo che decide se vuole rimanere o no".

Si parla di una richiesta altissima: è giusto accontentarlo o a un certo punto bisogna fermarsi?

"Non lo so. Vorrei essermi trovato io nei panni di Donnarumma ai miei tempi. Allora era impensabile: la società era proprietaria del cartellino e faceva e disfaceva quello che voleva. Oggi i giocatori hanno il coltello dalla parte del manico e vanno dove ci sono più soldi. A meno che uno non sia talmente attaccato alla maglia o alla società. Il Milan ha preso Donnarumma da bambino, lo ha fatto crescere e lo ha fatto diventare quello che è: non riesco a pensare che possa andar via".

Cosa ne pensa del mercato del Milan? Sarebbe forse servito un difensore?

"È vero che ci sono stati degli infortuni nella difesa, ma Romagnoli sta rientrando e credo che il reparto sia a posto. Non vedo tutti questi problemi. Forse avrebbero dovuto prendere un attaccante in più, un vice Ibrahimovic".

Un pronostico per il derby?

"Vince il Milan 2-1. Ibra protagonista? Speriamo".