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Antonini: "L'assenza di Pioli può essere importante. Francia, come fai a non convocare Theo?"

ESCLUSIVA MN - Antonini: "L'assenza di Pioli può essere importante. Francia, come fai a non convocare Theo?"MilanNews.it
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domenica 15 novembre 2020, 17:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Mazzara

Il Milan in vetta al campionato, in mezzo a molte difficoltà legate soprattutto al covid. L’ultima tegola è stata la positività di Stefano Pioli, uno degli artefici di questo periodo positivo a livello di risultati per la squadra. Di questo abbiamo parlato con l’ex terzino rossonero, oggi procuratore, Luca Antonini:

La notizia delle ultime ore è la positività di Pioli al Covid. Che impatto può avere sulla squadra la sua assenza quotidiana a Milanello?
“Beh credo che la figura quotidiana del mister abbia un'importanza essenziale. Se sei a stretto contatto con la squadra ti rendi conto di come la squadra sta e di cosa serve. Ovviamente mi auguro che possa negativizzarsi presto e che possa tornare a guidare il Milan quotidianamente a Milanello. Ha fatto un ottimo lavoro fino a questo momento e il covid deve essere solo un momento di passaggio. Ma sono sicuro che il suo staff saprà fare bene. Oggi ci sono tanti modi per essere collegati live durante gli allenamenti e questi aspetti, di sicuro, aiuteranno a far sentire meno il distacco forzato”.

Come valuta la prima parte di stagione di Theo Hernandez?
“Sicuramente molto buona, gioca sempre e ci sta che magari in qualche partita possa tirare un po'il fiato. Però rispetto allo scorso anno è migliorato tanto nella fase difensiva. La nazionale francese non la capirò mai. Come si fa a non prenderlo in considerazione?”.

Ibra continua a stupire a 39 anni. Ma è davvero migliorato fisicamente rispetto a quando giocavate insieme?
“Ibra migliora di partita in partita perché mentalmente è il più forte di tutti. Si ciba della gioventù che ha intorno e fa sempre la differenza. È sempre stato e dimostra ancora di essere il numero uno al mondo. Avere così tanti ragazzi attorno che lo seguono, gli dà quella carica maggiore per fare sempre meglio e avrà voglia di rifarsi degli ultimi errori che ha commesso".

Il Milan cerca un centrale per gennaio. Si fanno i nomi di Kabak e Simakan e non solo. Lei chi consiglierebbe a Maldini e Massara?
“Loro sanno benissimo chi serve e a quali condizioni. Sono bravissimi e lo hanno dimostrato creando una squadra e un ambiente che ricorda molto il Milan di qualche anno fa. E questo ambiente solido e compatto potrà essere, finalmente, quella carta in più per provare a tornare in Champions League”.