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Bianchessi: “Calabria un esempio. Lui e Cutrone non sono inferiori a chi è arrivato in estate”

ESCLUSIVA MN - Bianchessi: “Calabria un esempio. Lui e Cutrone non sono inferiori a chi è arrivato in estate”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 26 febbraio 2018, 12:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Pietro Mazzara

Ieri contro la Roma, sono stati decisivi i gol di Patrick Cutrone e Davide Calabria, due prodotti del settore giovanile del Milan. Per parlare di loro, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Mauro Bianchessi, ex responsabile dell’attività di base e dello scouting under 14 del club di via Aldo Rossi e attuale responsabile del vivaio della Lazio, il quale ha parlato così dei due giovani rossoneri:

Bianchessi dica la verità: ieri sera si è commosso?

“Questi ragazzi non finiscono mai di stupir. I ricordi passati della loro crescita giovanile (10 anni), miscelati alla attualità e emozioni di oggi, mi riempiono di gioia e commozione. Diciamo che sono come dei figli a livello sportivo”.

Cutrone-Calabria, presi per 2700 euro totali. Quanto valgono oggi?

“Le scelte strategiche di scouting di allora volute da Galliani stanno oggi portando frutti. Cutrone è un giocatore ancora con margini di crescita e per età e qualità vale sicuramente di più di Andre Silva. Calabria può ancora migliorare e non può valere di meno di Andrea Conti che è un ragazzo preso da me quando ero all' Atalanta ed è fortissimo come Davide”.

Davide non era tra i più quotati ai tempi per imporsi in prima squadra. Se lo aspettava?

“Davide lo cito sempre come esempio per tutti i ragazzi del settore giovanile, ha avuto momenti difficili dove in alcune categorie giovanili non giocava mai da titolare ma supportato dalla sua famiglia e da chi credeva in lui non ha mai mollato. La sua volontà e dedizione al lavoro l'hanno portato dove oggi è con grande merito”.

Torniamo a Patrick: ci può raccontare qualcosa che non sappiamo su questo ragazzo?

“Patrick non cerca il gol è il gol che cerca lui. L'ho detto all'inizio del campionato pubblicamente: Cutrone è il miglior attaccante della rosa del Milan e l'avrebbe dimostrato col tempo perché è il campo il vero giudice e non i soldi spesi per presunti campioni. 

A Milano molti tifosi e addetti hai lavori la rimpiangono. Ritornerebbe al Milan? 

“Sono stato molto bene al Milan per 11 anni con Berlusconi e Galliani, rinnovando il mio contratto con strette di mano. Oggi alla Lazio c'è Claudio Lotito, grande uomo e presidente con cui ho stretto la mano a luglio scorso e non mi sembra voglia comprare il Milan”.