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Cissè: "Giroud è un top, vi dico chi è più forte tra lui e Henry. Quando Ronaldinho arrivò al Milan..."

ESCLUSIVA MN - Cissè: "Giroud è un top, vi dico chi è più forte tra lui e Henry. Quando Ronaldinho arrivò al Milan..."MilanNews.it
© foto di © DANIELE MASCOLO
venerdì 17 febbraio 2023, 16:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva l'ex ex centrocampista di PSG, Marsiglia e Monaco Edouard Cissé con il quale abbiamo parlato di Giroud, Theo Hernandez e Ronaldinho. 

Buongiorno Edouard, lei perse una finale di Champions League con il Monaco nel 2004 mentre il nostro Giroud è arrivato ad un millimetro dalla gloria in Qatar. Perché si fa così tanta fatica a tornare se stessi dopo aver perso una partita così importante? Nonostante qualche segnale di ripresa. Olivier attualmente sta avendo qualche difficoltà a trovare la rete...

"Tocca digerire la delusione senza dimenticare che prima i giocatori avevano un mese per riposarsi dopo un Mondiale. Dopo il Qatar è stata dura, perché i calciatori hanno dovuto rimettere in sesto la macchina subito senza poter staccare la spina. E perciò tutte le squadre hanno avuto difficoltà a inizio gennaio. Ma io mica mi preoccupo per Olivier: troverà la via del gol."

Ha fatto un grande mondiale, segnando quattro gol, ma ha perso la finale. Secondo lei è felice per l'impressionante torneo a livello personale e di squadra oppure non si sta dando pace per quello che è successo contro l'Argentina? Sostituzione al quarantesimo del primo tempo, partita persa ai rigori, sogno di una seconda Coppa del Mondo svanito per sempre...

"Nello sport di alto livello bisogno saper svoltare subito e dimenticare quello che non è andato a buon fine in passato. Giocare una finale è straordinario, perderla non è così grave. Lui ora è concentrato sul campionato e la Champions League con il Milan. Ma come per tanti altri, bisogna lasciargli il tempo..." 

Scelta azzeccata da parte di Deschamps di toglierlo al 40o del primo tempo? Uno come lui può far gol ad ogni momento...

"Didier ha fatto una buona scelta. I Bleus hanno segnato anche senza di lui. È la vita, quando hai difficoltà in una finale (devi prendere una decisione). Poi Deschamps ha anche sostituito Griezmann e le cose hanno funzionato abbastanza bene anche senza loro due... Ma questo non cambia niente: rimangono entrambi due grandi campioni. E Giroud è il miglior marcatore della storia della nazionale francese e solo per questo bisogna continuare a dargli fiducia. Detto ciò, ripeto: io non sono preoccupato per lui." 

È il marcatore più prolifico della nazionale francese ma questo non significa che sia anche il migliore che la Francia abbia mai avuto... 

"Giroud ha fatto più gol di Henry ma questo non vuol dire che sia meglio dell'ex Arsenal, no. In Francia abbiamo avuto la fortuna di avere tanti grandi attaccanti. Qui abbiamo avuto gente come Thierry, Griezmann, il Pallone d'Oro Benzema e Kylian Mbappé. La fortuna che abbiamo in questo paese è di avere tanti centravanti super. Per Giroud parlano continuità e il fatto che lui nei momenti clou ha sempre bucato la rete. E questo spiega perché attualmente è il miglior cannoniere..."

Magari non sarà il numero 1 ma rientra sicuramente nella top 5?

"Sì, certo e poi lui è nella storia. Se uno detiene questo record diventa automaticamente uno dei più grandi di sempre. Poi sono scelte personali se figura nella top 3 oppure nella top 5. Personalmente lo ritengo uno dei più forti centravanti francese mai esistiti."

Il Mondiale fatto da grande protagonista ha finalmente fatto entrare Theo Hernandez nei cuori dei francesi? Tanti conoscevano il fratello Lucas.. ma non necessariamente il terzino milanista che è cresciuto in Spagna e non ha mai militato in Ligue 1....

"Li conoscevamo anche qui... sappiamo che sia lui che suo fratello sono due grandi giocatori. Poi essere convocati in Nazionale è la dimostrazione che hanno talento. E ancora una volta abbiamo la fortuna in Francia di avere due fratelli fortissimi. Theo è un leader, un grande professionista e il fatto che stia facendo strada al Milan non mi sorprende affatto..."

Ai tuoi tempi, negli anni 2000, il Milan era una grande squadra, una delle migliori al mondo che puntava alla vittoria in Champions League ogni stagione. Tanti sognavano di giocarci... oggi come viene visto il club in Francia?

"Il Milan rimane sempre un grande club, un'istituzione. Ma negli ultimi anni magari non è stato considerato come la Juve o i club di Premier League. Qui in Francia abbiamo un sacco di ottimi giocatori a cui s'interessano i più grandi club. E il Milan fa parte delle dieci società d'élite al mondo. Però il problema è che i giocatori francesi sono richiesti dai migliori cinque team: Real, Barça, Manchester City, Manchester United, Chelsea... ma questo non cambia nulla: giocare per il Milan è sempre lusinghiero. E poi quando ti chiama il Milan..."

Lei è stato compagno di squadra di Ronaldinho al PSG: l'ex Milan è il miglior giocatore con il quale lei ha avuto la fortuna di giocare?

"Eh sì, ovvio anche perché io mica ho giocato con dieci mila Palloni d'Oro. Ronaldinho è stato un grande giocatore, un fenomeno ed è una persona incredibile."

Il fuoriclasse brasiliano è arrivato a 28 anni e mezzo in rossonero. Correva l'estate del 2008 quando Adriano Galliani, con un blitz dei suoi, portò in rossonero la stella del Barcellona. Nonostante fosse ancora giovane, per tanti aveva già dato il meglio di sè ed era sulla via del tramonto dopo aver vinto tutto al Camp Nou e con il Brasile. Arrivò al Milan troppo tardi? 

"(Cissé ride ndr) Esatto, lui aveva vinto tutto prima di andare al Milan. Ma il Milan è comunque riuscito a convincerlo perché è un grande club. Però ammetto che non era più così motivato come ai tempi del Barcellona..."