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Collovati: "Ibra sta guarendo il Milan e quando lo vedremo incazzarsi..."

ESCLUSIVA MN - Collovati: "Ibra sta guarendo il Milan e quando lo vedremo incazzarsi..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 13 gennaio 2020, 17:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Fulvio Collovati. Con l'ex difensore rossonero abbiamo parlato dei temi più caldi in casa rossonera: da Zlatan Ibrahimovic, al partner d'attacco Leao, fino ad arrivare alle tante possibilità per il mercato in uscita del Diavolo.

Il Milan è ancora in convalescenza, ma dal secondo tempo della partita con il Cagliari qualcosa di positivo per i rossoneri si è visto.
"E' iniziata la guarigione del Milan, indubbiamente con l'arrivo di Ibrahimovic. Ho visto la partita e ha fatto più lui in quei 90 minuti che Piatek e Leao da inizio campionato: ha fatto gol, ne ha segnato un altro anche se non convalidato, ha preso un palo, ma quello che è più balzato agli occhi - e su questo non avevo dubbi - i difensori del Cagliari erano intimoriti e di testa tutti i palloni sono stati suoi. Non lo anticipi Ibra, perchè ha una stazza imponente. Non giocava da fine ottobre, quindi non poteva essere già al top della forma, ma sta andando al di là delle più rosee aspettative. So che erano titubanti anche al Milan, perchè erano convinti che la squadra si riprendesse. E' un giocatore che ti cambia il volto della squadra".

L'Ibrahimovic 2.0 sembra più maturo dalla prima versione rossonera: quanto potrà fare bene Zlatan a questa squadra?
"Quando si calerà completamente nella parte vedremo l'Ibrahimovic incazzoso anche con i compagni che conosciamo. Potrà dare ancora di più quando lo vedremo arrabbiarsi. Di solito chi gioca a fianco, diventa un privilegiato e infatti Leao è diventato titolare ed ha subito segnato. Forse perchè è appena arrivato, ma è ancora troppo 'sereno' per essere il vero Ibra".

Chi ha indubbiamente beneficiato dell'arrivo di Ibrahimovic è Leao: cosa manca al portoghese per compiere il salto di qualità?
"Prima veniva impiegato in un 4-3-3 come alternativa a Piatek, ma non è una punta centrale. La dimostrazione è che con Ibrahimovic punta centrale, riesce ad esprimersi meglio girando attorno. L'Ibrahimovic incazzato lo migliorerà: quando spariranno i sorrisi, imparerà anche Leao".

Paquetà e Piatek: 70 milioni di euro investiti a gennaio ed ora entrambi panchinari, giusto aprire alle loro cessioni?
"Partiamo da Piatek: l'attaccante ha bisogno di giocare, ha bisogno di sentire la fiducia dell'allenatore, dei propri compagni e dell'ambiente. Una punta deve fare gol, lo puoi aspettare fino ad un certo punto. Forse è arrivato il momento di cambiare aria per lui. Lo stesso discorso lo farei anche per Paquetà: ritengo che il brasiliano possa rendere di più in un'altra piazza, a maggior ragione se cambiasse campionato. Probabilmente il campionato italiano è troppo tattico per un giocatore dalle sue caratteristiche".

Un altro giocatore che partiva tra i titolarissimi in questa stagione è Suso: lo spagnolo ha definitivamente perso il posto a favore di Castillejo?
"Suso è un giocatore che a me non è mai dispiaciuto. Prima di considerarlo già fuori dagli schemi del Milan, vorrei provare a vederlo insieme ad Ibrahimovic: ora c'è qualcuno da servire con i suoi cross. Ruolo? Se si proseguisse con il 4-4-2 lo vorrei vedere come centrocampista a destra al posto di Castillejo, anche se quest'ultimo ha giocato molto bene contro il Cagliari e per il momento merita una riconferma".