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D. Pereira (Diário de Notícias): "L'arma di Leao è la velocità, tutto dipende dal tipo di gioco. Otavio? Chi lo prende fa un affare"

ESCLUSIVA MN - D. Pereira (Diário de Notícias): "L'arma di Leao è la velocità, tutto dipende dal tipo di gioco. Otavio? Chi lo prende fa un affare"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 5 marzo 2021, 16:00ESCLUSIVE MN
di Matteo Calcagni

David Pereira, giornalista portoghese del "Diário de Notícias", è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare del momento di Rafael Leao. È stata un'occasione per fare il punto anche su Diogo Dalot, in prestito dal Manchester United, e su Otávio, attualmente in forza al Porto, indicato a più riprese come possibile rinforzo in vista della prossima stagione.

Rafael Leao sta vivendo una stagione a due facce. Bene come laterale offensivo e contro avversari meno blindati, male da centravanti contro difese chiuse come con l'Udinese. Crede che questo andamento dipenda dalla posizione in campo?

"Leao è un attaccante versatile, capace di giocare in qualsiasi posizione dell'attacco. Tutto dipende dal tipo di gioco della squadra, perché è un giocatore molto rapido che fa della velocità una delle sue armi principali. Al Lille ha giocato principalmente da centravanti, ma nelle giovanili dello Sporting e nelle Nazionali giovanili ha spesso giocato come ala".

In Portogallo è ancora considerato una stella nascente? Oppure le opinioni sono divise?

"Rafael Leao è una delle grandi promesse del calcio portoghese e probabilmente sarà presente nelle prossime convocazioni della Nazionale maggiore. Le sue prestazioni e i suoi gol sono evidenziati anche dalla stampa. Tuttavia, il Portogallo è pieno di qualità in attacco, con Cristiano Ronaldo, João Félix, Bernardo Silva o Diogo Jota, che nelle ultime stagioni ha giocato ad un livello alto. Il commissario tecnico, Fernando Santos, preferisce calciatori che siano titolari nel loro club e che abbiano tanti minuti di gioco, ma Leao non è sempre partito dall'inizio al Milan".

Diogo Dalot fin qui ha convinto solo a sprazzi, crede che valga la pena investire circa 20 milioni per riscattarlo?

"20 milioni di euro nel calcio sono un piccolo investimento. Diogo Dalot è uno dei più importanti calciatori portoghesi della generazione d'oro del 1999, campione europeo Under-17 nel 2016. Per lui è successo tutto troppo presto. Nel 2018 ha debuttato in prima squadra col Porto, ma era in ballottaggio con Ricardo Pereira, che era al Mondiale 2018 e che si è trasferito al Leicester, e con Alex Telles, attualmente al Manchester United. Tuttavia, José Mourinho decise di acquistarlo per lo United, un passo precoce. Dalot ha anche avuto problemi con gli infortuni, oltre a non riuscire a stabilizzarsi tra la fascia destra e quella sinistra".

Nelle ultime settimane Otavio è stato accostato più volte al Milan, pensa che possa essere un buon acquisto, anche come eventuale sostituto di Calhanoglu?

"Potrebbe essere un buon acquisto per il Milan, anche se non oserei dire che Otavio è più forte di Calhanoglu. Otavio andrà in scadenza alla fine della stagione ed è uno dei migliori giocatori del Porto. È un calciatore tecnico ma è anche aggressivo, può giocare in diverse posizioni anche a centrocampo e sulle fasce. Chiunque lo prenda farà un ottimo affare".