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Fusetti: "Che onore indossare la 6 di Baresi, un orgoglio essere al Milan. Calcio Femminile in evoluzione"

ESCLUSIVA MN - Fusetti: "Che onore indossare la 6 di Baresi, un orgoglio essere al Milan. Calcio Femminile in evoluzione"MilanNews.it
giovedì 3 gennaio 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello e Fabio Anelli

Dopo un ottimo girone d'andata condotto dalle rossonere di Carolina Morace, con un secondo posto in campionato a -1 dalla Juventus campione in carica, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Laura Fusetti, protagonista del Milan Femminile. Con lei abbiamo fatto un bilancio dell'esperienza al Diavolo, oltre a parlare delle sensazioni nel vestire la maglia di un club prestigioso ed un numero che in passato è stato indossato da una colonna di nome Franco Baresi.

Laura, sei una delle pioniere del nuovo Milan Femminile, che sensazioni provi ad indossare questa maglia così importante?

"Sono onorata di poter far parte delle prime giocatrici del Milan Femminile, mi trovo molto bene con tutte le mie compagne, abbiamo formato un bel gruppo e questa è un po' la nostra arma vincente. E' un onore indossare la maglia del Milan e soprattutto la maglia numero 6 che era del grande capitano Baresi".

Il numero di Franco Baresi è una responsabilità in più?

"Sicuramente. Le prime volte pensavo: "Oddio, sto entrando in campo con la maglia numero 6 e non devo disonorarla". Il mio impegno è maggiore anche per questo motivo".

Il 2019 è appena iniziato, che aspettative hai per questo nuovo anno?

"Mi aspetto tante soddisfazioni ma per ottenerle bisognerà anche impegnarsi molto, avere spirito di sacrificio e poi credo che le cose verranno da sé. La speranza è quella di fare bene con tutta la squadra, siamo già all'opera, stiamo già lavorando al meglio per arrivare a toglierci delle soddisfazioni".

Dai social network traspare una grande coesione tra voi giocatrici, puoi parlarci del vostro gruppo?

"Abbiamo creato un bel gruppo, in tante viviamo a Milano quindi la sera per passare il tempo ci troviamo. Il gruppo come ho detto prima è la nostra arma vincente, un gruppo così forte è ancora più motivato. Anche in campo facciamo di tutto per aiutarci l'una con l'altra".

E Carolina Morace? Che rapporto avete con lei?

"E' un'allenatrice tosta, sa quello che vuole e ce lo fa capire subito. E' anche pronta allo scherzo, ci sprona molta ma dall'altra parte è anche la nostra prima tifosa. Ci sa gestire".

Il Calcio Femminile quest'anno è più seguito rispetto al passato, cosa ne pensi di questo incremento di pubblico?

"Sicuramente rispetto agli anni passati c'è qualcosa in più, siamo molto più seguite, andiamo anche su Sky. Essendo il Milan è ovvio che a livello mediatico ci sia molta più attenzione. Noi ovviamente siamo contenti di questa visibilità".

Si può fare qualcosa per migliorare ulteriormente il movimento?

"Non saprei, di sicuro i passi che si sono fatti sono importante. Penso che si stia andando nella direzione giusta, ma dall'altra parte alcuni pregiudizi devono ancora essere tolti. Secondo me molte persone non vogliono neanche provare a vedere una partita delle nostre per pregiudizio".

Il tuo rapporto col calcio quando è cominciato? Da dove è partito il tuo percorso fino all'arrivo al Milan?

"Sin da quando sono piccola ho sempre adorato giocare a calcio, ho avuto la possibilità anche grazie ai miei genitori di continuare a lottare, a provare a fare qualcosa di più in questo sport. Quest'anno ho avuto questa grande soddisfazione e tutti i miei sacrifici sono stati ripagati. Poter entrare a far parte di una società così forte e importante come il Milan ti fa capire che sei riuscito ad andare nella direzione giusta".

Intervista di Antonio Vitiello e Fabio Anelli