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Il Barone: "Contestazione spontanea verso tutti. Via Giampaolo? Si punti su un allenatore pronto"

ESCLUSIVA MN - Il Barone: "Contestazione spontanea verso tutti. Via Giampaolo? Si punti su un allenatore pronto"MilanNews.it
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
lunedì 30 settembre 2019, 17:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La Curva Sud del Milan ieri sera ha rotto gli indugi ed è esplosa in una contestazione con toni pacifici, ma forti, seguita a ruota da tutto lo stadio. Troppa la delusione dei tifosi rossoneri per questo inizio di campionato da mani nei capelli, troppa l'amarezza per una stagione che doveva essere quella della rinascita, seppur con i dovuti tempi, e che invece si sta trasformando in un'annata da incubo solamente dopo 6 giornate. La redazione di MilanNews.it, perciò, ha contattato Giancarlo Capelli, detto il 'Barone', noto esponente della parte più calda del tifo milanista, per capire gli umori della tifoseria organizzata del Diavolo.

Durante Milan-Fiorentina abbiamo assistito ad una dura contestazione da parte vostra, era già programmata in caso di andamento negativo della partita o è stata spontanea?
"Abbiamo tifato incessamente fino a quando c'è stato un momento in cui spontaneamente, a fine primo tempo, abbiamo chiesto alla squadra di tirare fuori gli attributi. I risultati sono stati quel secondo tempo orribile, per cui la contestazione successiva è stata inevitabile. Dopo questi risultati la gente è delusa. Ci si aspettava una svolta quest'anno, c'era entusiasmo per il nuovo allenatore, per la coppia Boban-Maldini. Al di là del fatto che tra noi e Maldini ci sia stato quello screzio, il tifoso dopo un po' guarda oltre, per il bene del Milan. Così come avevamo accettato Leonardo l'anno scorso, nonostante il tradimento nei nostri confronti quando passò all'Inter".

La contestazione della Curva, seguita poi da tutto lo stadio, era indirizzata solo a giocatori e allenatore?
"No, è una contestazione generale, rivolta a tutte le componenti del club. Non solo chi allena o chi scende in campo ha le sue colpe, ma anche chi li ha scelti. Ci son dei giocatori che, veramente, non sono da da Milan. Ad eccezione di Torino, dove ha fatto qualche errore, Donnarumma ci ha salvato in diverse occasioni. E' l'unico giocatore che ha dimostrato di essere da Milan. Poi, per la prima volta in stagione, è mancato l'impegno da parte della maggioranza della squadra e ciò non è accettabile".

La società starebbe valutando l'esonero di Giampaolo già prima di Genova. Sarebbe d'accordo con una scelta simile e se sì, quale sarebbe l'allenatore ideale per questa squadra?
"Io ero negativo dall'inizio sulla scelta di quest'allenatore, mi dispiace dirlo. A me Giampaolo non esalta per niente, perchè il Milan non può andare a prendere un allenatore da una squadra arrivata a 10 punti da noi la scorsa stagione. L'allenatore diventa determinante, visto che non hai dei giocatori all'altezza. Anche lui, poi, in questa situazione concede un giorno di riposo alla squadra. Ci fosse stato Sacchi o Gattuso li avrebbe mandati in ritiro. Ecco, a proposito di Rino, conoscendolo, io credo che non tornerebbe da noi. Mi auguro veramente che il Milan, se dovesse cambiare allenatore, non prenda ancora un tecnico mediocre. Non si può prendere nuovamente un allenatore e poi dire: 'A fine anno vedremo', serve un tecnico pronto".

Dobbiamo aspettarci una nuova contestazione anche a Genova?
"No, non in partenza, perlomeno. Noi ieri sera abbiamo voluto mandare questo messaggio. Quando saremo a Marassi, poi, vedremo il loro comportamento in campo e si vedrà. Noi non partiamo prevenuti con l'idea di proseguire la contestazione, ma partiamo con la voglia di incitare il Milan, come facciamo sempre e da sempre in ogni stadio. Il tifoso milanista, però, è stufo e credo che lo abbiano capito tutti dopo ieri sera".