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Malù Mpasinkatu: "Bakayoko un jolly del centrocampo, la coabitazione con Kessie aiuterà anche Biglia. Con lui mediana completa"

ESCLUSIVA MN - Malù Mpasinkatu: "Bakayoko un jolly del centrocampo, la coabitazione con Kessie aiuterà anche Biglia. Con lui mediana completa"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 18 agosto 2018, 15:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

Malù Mpasinkatu, direttore sportivo ed esperto di calcio francese ed africano, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per commentare il mercato rossonero a 360°.

Sul mercato del Milan e l'acquisto di Caldara: "Leonardo e Maldini hanno fatto un ottimo mercato, niente da dire. Un mercato intelligente e importante, un mercato che ha portato i correttivi di cui il Milan aveva bisogno. Parto da Caldara, hanno messo un giovane italiano a fianco di un altro giovane con la responsabilità della fascia di capitano quest'anno, avrà ancora maggiori motivazioni. Se Caldara e Romagnoli mantengono le aspettative, l'Italia si è assicurata per i prossimi anni la coppia azzurra. Caldara è importante".

Su Bakayoko, arrivato dal Chelsea: "Bakayoko due anni fa al Monaco era considerato uno dei migliori centrocampisti europei, del presente e del futuro. Magari al Chelsea non è andata totalmente come avrebbe voluto, però anche in conferenza stampa, parlando bene di Conte, ha fatto capire che questo gli sarà utile per giocare in Italia. E' un jolly di centrocampo che può ricoprire tutti i tre ruoli. Può giocare sia centrale, sia sul centro sinistra che sul centro destra. Non è un vice Kessie, può coabitare tranquillamente con Kessie. Anzi, la coabitazione darà una forza importante al centrocampo del Milan, permetterà eventualmente a Biglia di avere più libertà nei compiti di costruzione. Avrà due giocatori con fisicità e doti tecniche importanti. Un centrocampo completo, che è una prerogativa del calcio attuale. Arriverà super motivato per via del prestito, poi tanti stranieri quando passano per il calcio italiano difficilmente vogliono andare via. Chi va non vede l'ora di tornare, come si sta in Italia non si sta all'estero. In Italia siamo malati di calcio".

Su Castillejo: "E' un altro giovane di cui sentiremo parlare bene, ha qualità importanti. E' giovane ma ha già una buona esperienza. Inizialmente si giocherà il posto con Suso, però è un suo connazionale e lo aiuterà ad inserirsi. Anche Reina potrà aiutarlo come uomo spogliatoio e fratello maggiore, potrà dargli quei consigli per inserirsi meglio nel contesto del calcio italiano. E' un giocatore di qualità e questo si farà sentire, saper utilizzare il mancino è fondamentale".

Sull'obiettivo del Milan e su Higuain: "Il Milan deve lottare per il quarto posto. E' una grande squadra, la rosa è stata migliorata, nessuno si aspettava in così poco tempo un mercato del genere, con acquisti mirati ed azzeccati. Il campo ci darà delle risposte, ma la rosa è migliorata. Con un attaccante da doppia cifra sicura non si può dire che la rosa non è migliorata. Higuain arriva da una forte delusione, un Mondiale non da protagonista e dal modo in cui ha lasciato la Juve. Viene in una squadra dove è la superstar, dove è il leader, per portare in alto il Milan a suon di gol. Si è calato fin da subito in un ruolo che alla Juve non avrebbe più avuto. Il gol al Bernabeu, stadio che conosce bene, fa capire che è sulla strada giusta, anche fisicamente. E' asciutto, arriva da due anni dove ha fatto bene. Deve ritornare l'Higuain di Napoli, a cui erano affidate le sorti della squadra. Gattuso non deve più ricorrere ai gol di più attaccanti per assicurarsi la doppia cifra. Anche Cutrone con un maestro come Higuain può solo migliorare".

Su Halilovic: "Halilovic fa parte di quei giocatori che erano considerati tra i migliori talenti della sua generazione. Non ha mantenuto le attese per vari motivi, se ne parla poco in questo momento, questo potrebbe fargli solo bene. E' dotato di buona tecnica, la tecnica se ce l'hai non è che la perdi del tutto. Se la squadra gira bene anche lui ne trarrà giovamento".

Su Reina: "Reina parte come vice di Donnarumma ma in teoria potrebbe fare il titolare, ha esperienza, anche senza essere chiamato in causa può dire la sua. Ha fatto il secondo per tantissimi anni in Nazionale, conosce il suo ruolo. E' molto importante quando hai in porta un ragazzo che viene indicato come il futuro della Nazionale".

Sul ritorno di Maldini al Milan: "Senza nulla togliere a Fassone e Mirabelli, il ritorno di Maldini è stato salutato da tutto il mondo come l'acquisto di un top player. Qualcosa si è mosso, il Milan degli americani può dire la sua. La Juventus è la favorita, ma le rivali si sono rinforzate e non sono state a guardare. Prepariamoci ad un campionato divertente".

Intervista di Antonio Vitiello.