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Marelli (ex arbitro): "Su Piatek era rigore, ma non è episodio da VAR. Gol di Bakayoko? Sbagliata la spiegazione di Orsato"

ESCLUSIVA MN - Marelli (ex arbitro): "Su Piatek era rigore, ma non è episodio da VAR. Gol di Bakayoko? Sbagliata la spiegazione di Orsato" MilanNews.it
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domenica 31 marzo 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Luca Marelli, ex arbitro di calcio, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare approfonditamente di tutti gli episodi di Sampdoria-Milan.

Il giorno dopo di Sampdoria-Milan, come valuta la prestazione di Doveri al VAR e quella di Orsato?

"Doveri secondo me è stato perfetto, non ha segnalato il tocco di mano nel primo tempo, ha avallato la decisione di Orsato ed è stata la scelta giusta. E' un tocco di mano che non è mai punibile, né quest'anno né l'anno prossimo, anche l'anno prossimo quel tocco di mano non verrà punito. La posizione delle braccia è assolutamente conferente al gesto tecnico, il tocco di Bakayoko da 20/30 centimetri rende assolutamente non punibile il tocco di mano che è totalmente casuale. E' stato perfetto nell'intervenire sull'episodio finale, quello su Piatek sul quale torneremo dopo. Orsato ieri sera mi ha convinto un po' meno rispetto al resto della stagione. Su di lui purtroppo ci sono i pregiudizi dopo l'anno scorso, quest'anno ha arbitrato molto bene, ieri sera un po' meno, è stato un po' confusionario anche a livello tecnico. Ricordo un fallo piuttosto netto di Murru su Suso nel primo tempo che è stato lasciato correre, l'ammonizione di Suso è corretta al di là del fatto che sia scivolato o meno. Non mi ha convinto per niente sul VAR, ho idea che si sia incaponito sul voler confermare la sua decisione. Dopo aver visto le immagini non si è convinto dell'irregolarità di Murru, è anche vero che siamo nel campo interpretazionale".

Cosa ne pensa di questo episodio?

"Non è un'intervento da VAR ma una situazione da moviola, Doveri ha fatto bene a chiamarlo, soprattutto se ha percepito un dubbio da parte di Orsato, ma questo non è un episodio da VAR. E' un episodio molto al limite, sul quale si può discutere, ma è fondamentale ricordarsi un concetto. Il fatto che venga toccato il pallone non c'entra assolutamente nulla nella valutazione del fallo in sé, del contatto, quello che deve essere valutato ai fini del rigore o del calcio di punizione. Quello che deve essere valutato è il contatto, se c'è o meno. Se Murru avesse toccato il pallone e deviato in calcio d'angolo a 5 metri di distanza sarebbe stato completamente diverso. La disponibilità è una leggenda metropolitana, come il danno procurato, sono tutte costruzioni giornalistiche per semplificare concetti più complessi. Il regolamento è molto semplice ma maledettamente difficile perché ci sono dei concetti difficili da spiegare. Non è questione di disponibilità ma di dinamica. Se il pallone viene sfiorato ma al giocatore viene impedito di calciare in porta per l'opposizione del corpo di un giocatore, è un contatto irregolare. Se il pallone fosse stato deviato in calcio d'angolo si sarebbe parlato di normale dinamica d'azione. Ci sarebbe stato l'anticipo del difensore, in questo caso non c'è stato, perché per quanto il pallone lo abbia sfiorato, non avrebbe impedito a Piatek di calciare in porta. A Piatek è stato impedito di calciare in porta perché con il corpo Murru ha posto un ostacolo, involontariamente, ma come per l'ammonizione di Suso nella valutazione di un contatto tra calciatori non deve essere valutata la volontarietà, perché altrimenti il 99% dei falli non sarebbero tali. Che sia volontario o involontario, un fallo deve essere valutato in base alla regolarità o irregolarità del contatto. Il contatto di Suso è irregolare, è pericoloso per l'avversario, va valutato come imprudente. Possiamo anche pensare che potesse cavarsela come un richiamo verbale, ma l'ammonizione a termini di regolamento. Come obiettivamente ci sta il rigore".

Sul tocco di Praet quindi non c'è alcun dubbio...

"Non c'è proprio discussione sul tocco di mano di Praet, la distanza è minima, Bakayoko gli lancia il pallone. Se con un intervento volontario o involontario il pallone viene tolto dal possesso di un calciatore, in questo caso Bakayoko, non ha alcun significato, nel regolamento non c'è scritto che un tocco di mano deve essere punito perché toglie il possesso ad un calciatore. Il tocco di mano deve essere punito se è volontario. Dall'anno prossimo ci saranno parametri un po' differenti che non cambieranno di molto la regolamentazione del tocco di mano. Quello che conta non è togliere il possesso o meno ma la punibilità, in questo caso il braccio di Praet è lì, non può metterlo da nessuna parte, ha anche reagito il più velocemente possibile per toglierlo, lui stesso si è accorto di averla toccato di mano. La punibilità non c'è, non esiste. Facciamo un esempio, con una dinamica differente ma concettualmente simile. Il gol segnato dall'Empoli contro la Roma, annullato, il prossimo anno sarà automaticamente annullato, perché verrà inserito il concetto che non si può segnare una rete aiutandosi con le braccia, non si può conquistare il possesso con un braccio e dopo segnare una rete. Quest'anno, sulla base del regolamento attuale, il gol dell'Empoli non andava annullato, perché il tocco di mano è completamente casuale, non poteva far nient'altro il giocatore dell'Empoli, gli è arrivato addosso. Come andava convalidata la rete dell'Empoli a Roma ieri non andava dato il calcio di rigore, infatti non è stato fischiato. Orsato aveva la visuale completamente libera e l'ha giudicato benissimo, il check del VAR non è stato lungo, è durato una decina di secondi. Era talmente evidente che fosse un tocco non punibile che non c'era bisogno di approfondire, si vedeva che non era punibile. Si vedeva che non era volontario ma era anche non punibile, il concetto della volontarietà verrà eliminato".

Chiudiamo sulla rete annullata a Bakayoko, un intervento che sembra corretto...

"La rete di Bakayoko è giusta da annullare, anche se la spiegazione di Orsato è totalmente sbagliata. Doveva semplicemente dire a Bakayoko che aveva caricato il portiere prima di prendere il pallone di testa, perché gli aveva appoggiato un braccio addosso. E' una carica irregolare. Ha detto che il portiere nell'area di porta non può essere toccato, questa è una sciocchezza. Si vede dal gesto dell'area di porta. In realtà nell'area di porta il portiere è un giocatore come gli altri, con l'unica differenza che può prendere il pallone con le mani. Il portiere può essere caricato regolarmente nell'area di porta da chiunque, l'importante è che non venga spinto, che un giocatore non si appoggi a lui, esattamente quello che è successo ieri. Bakayoko si è appoggiato al portiere prima di colpire di testa, motivo per cui la rete è stata giustamente annullata. Se non gli avesse messo il braccio addosso sarebbe stato regolare. Dire che il portiere non deve essere toccato nell'area di porta è un discorso da bar. E' grave il fatto che Orsato abbia giustificato così la decisione, non per quanto la partita di ieri perché la decisione era giusta, ma diventa grave per gli altri arbitri, soprattutto i ragazzi giovani, i quali vedendo una decisione del genere si convincono che Orsato avalla decisioni di questo genere. Non può essere così. L'anno scorso ci fu un gol di Romagnoli contro il Sassuolo, in quel caso la rete fu totalmente regolare, perché ci fu un contatto tra Romagnoli e Consigli ma senza che il rossonero si fosse appoggiato al portiere. Era semplicemente entrato in contatto col portiere e in quel caso il contatto era regolare, perché la carica era regolare, non si era appoggiato e non lo aveva spinto. Scrissi che il gol era totalmente regolare anche se c'era stato un contatto col portiere nell'area di porta".