esclusiva mn

Pancaro: "Higuain top mondiale, applausi per Leo e Maldini. Gattuso? Affamato come quando giocava"

ESCLUSIVA MN - Pancaro: "Higuain top mondiale, applausi per Leo e Maldini. Gattuso? Affamato come quando giocava"MilanNews.it
martedì 16 ottobre 2018, 13:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte intervista di Antonio Vitiello

La febbre da derby ormai è altissima e, a pochi giorni dalla stracittadina, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Giuseppe 'Pippo' Pancaro, un vero e proprio totem contro i nerazzurri: affrontati ben 26 volte in carriera con le maglie di Cagliari, Lazio, Milan, Fiorentina e Torino. Con il campione d'Italia 2003-04, fra i tanti titoli vinti in carriera, abbiamo affrontati tutti i temi più scottanti della settimana che porta al big match, che porta a Inter-Milan

Sig. Pancaro, sosta benevola per entrambe le squadre. La grande domanda dei giorni di vigilia: come arrivano le due formazioni? Chi sta meglio?
"Sia Milan che Inter giungono a questo derby in ottime condizioni, direi davvero molto bene. I nerazzurri poi hanno una serie aperta di sei vittorie consecutive, alle quali il Milan ha risposto con una grande settimana pre sosta con tre successi in altrettante gare. C'è equilibrio complessivo".

Dopo qualche critica iniziale, il lavoro di mister Gattuso ha cominciato a raccogliere consensi. Un suo pensiero?
"Per poter giudicare Rino al meglio, non ci si può limitare ad osservare due o tre partite di inizio stagione. Ci vuole tempo, il giudizio lo si darà a fine campionato. Quello che si può dire è che, ad oggi, il Milan è tornato in carreggiata a livello di risultati, perché le prestazioni non sono mai mancate".

Fra Italia e Milan, lei ha condiviso per anni lo spogliatoio con Rino. Lo trova diverso da giocatore ad allenatore? O non è mai cambiato?
"Era un trascinatore in campo. Il classico ragazzo che vuoi sempre nella tua squadra perché è il primo a sacrificarsi per un compagno, a buttare il cuore anche per gli altri. Totalmente determinato in funzione del bene complessivo dello spogliatoio. Oggi, rimettendo in gioco queste qualità, sta ottenendo grandi risultati, non si arriva a caso sulla panchina del Milan. Lo vedo affamato come quando giocava, agevolato dal fatto che conosce perfettamente l'ambiente e sa cosa vuol dire indossare quella maglia. Può trasmettere un senso di appartenenza importante ai suoi ragazzi, l'ingresso in società di Leonardo e Maldini poi ha facilitato tutto".

Mi ricollego al pensiero su Paolo. Quanto può determinare la sua presenza nella rinascita del club rossonero?
"Era assurdo che fosse fuori dall'universo calcio, ma questo ormai è il passato. È rientrato dove voleva rientrare, a casa sua, e ora sarà un valore aggiunto incalcolabile per il club. Porta conoscenza, serietà, integrità morale. In poche parole, una garanzia per il futuro del Milan".

Torniamo al nostro punto originario, il derby. In tre stracittadine giocate dal primo minuto, lei ha chiuso con due vittorie ed un pari per 0-0, ci spiega come si fa? C'è un segreto per vincere queste sfide?
"Il derby è la partita, per eccellenza. La sentono tutti, è diversa. Sfugge da ogni pronostico. Sono gare talmente importanti che poi vengono decise da episodi, non esistono i segreti. La differenza la faranno i dettagli e la preparazione dei tecnici".

Chiudiamo in attacco, parlando di Higuain. Quanto è stato importante riportare a Milano una punta degna della nove rossonera?
"Acquisto fondamentale per il presente ed il futuro del Milan. C'era una buona ossatura ma mancava chi la buttasse dentro, ora invece c'è uno dei migliori al mondo per farlo. Gonzalo garantisce ogni anno un numero importante di gol, una mossa intelligente sul mercato. Bisogna fare i complimenti a Leonardo e Maldini, anche per Caldara perché è estremamente promettente".

Intervista di Antonio Vitiello